La sinistra dovrebbe fare qualcosa di nuovo altrimenti ritornerà al governo una destra reazionaria. Il concetto arriva direttamente da Pier Luigi Bersani, presidente di Articolo Uno.
In un’intervista a Repubblica, l’ex segretario del Partito democratico spiega che “serve un progetto largo per combattere la destra, che è ancora qui”. Bersani ribadisce la necessità di coinvolgere varie correnti come quella ambientale, sociale e civica per costruire un’alternativa e allo stesso tempo ideare un programma che permetta di rompere il muro tra elettorato di centrosinistra e quello del Movimento 5 Stelle. Secondo il deputato di Leu bisogna scongiurare il ritorno della destra, “che può trascinare il Paese in una deriva regressiva - spiega - facendolo diventare più povero e autoritario”. In sostanza, per Bersani è fondamentale un programma che unisca Pd e grillini perché finora è stato concesso troppo alla destra in termini politici. Il presidente di Articolo Uno parla di "gesto politico forte e generoso. Un passaggio creativo. Senza inseguire equilibrismi centristi".
In merito all’uscita di Matteo Renzi dal Pd, Bersani evidenzia che l’ex premier “insegue la sua vocazione con altri mezzi.
Che avesse in testa un partito personale, orientato al centro, per tagliare ogni ponte perfino coi simboli della sinistra, lo ha dimostrato negli anni in cui è stato nel Pd”. E aggiunge che Renzi ha permesso alla destra di entrare in contatto diretto con i ceti popolari e questo fatto è stata l’origine dello strappo nel Pd.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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