Brunetta: "Dialogo con Pd e M5S". Di Maio: "Senza di noi niente governo"

Iniziate le grandi manovre politiche in vista dell'insediamento delle camere e della prima grande scadenza per il 10 aprile, il Def. Brunetta apre al dialogo con Pd e M5S, partendo dalle cose da fare

Brunetta: "Dialogo con Pd e M5S". Di Maio: "Senza di noi niente governo"

''Il centrodestra ha vinto le elezioni ed è l'unica forza politica con un programma, approvato col 37% dei consensi, che mettiamo al centro del dibattito''. A dirlo è Renato Brunetta, capogruppo uscente di Forza Italia alla Camera, in un'intervista a ''Avvenire''. L'esponente azzurro apre il dialogo ''non solo Pd, anche M5S". E sottolinea che"se si parte dai programmi, più che dalle formule, si scopre che ci sono molte più cose che uniscono''. Brunetta spiega che il Def (Documento di Economia e Finanza) ''da problema può diventare opportunità''. Il primo passaggio, ovviamente, è sciogliere il nodo della presidenza della camere. Subito dopo, una volta insediate, "queste già svolgono una funzione di indirizzo e il Def può diventare incubatore della maggioranza". Dal doversi sporcare le mani per stilare un documento credibile nell'interesse di tutto il Paese, potrebbe uscire fuori qualcosa di buono in grado di reggere. "Il centrodestra - prosegue Brunetta - non avendo i numeri per fare da solo si pone a centrocampo, e dice: 'questo è il nostro programma. Discutiamo''.

Ma quali sono i punti fermi del centrodestra? '"Innanzitutto la crescita - osserva l'esponente azzurro -. Per far ripartire il Paese occorre ridurre le tasse. Quindi, la flat tax. Poi la sicurezza: basta sbarchi e clandestini. Dopodiché, Confindustria e sindacati hanno raggiunto un accordo per nuove relazioni industriali. Che ora va accompagnato con misure adeguate. Siamo per il dialogo sociale, a differenza di Renzi, e vediamo grandi spazi per intervenire''.

Il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, con un intervento su Facebook ribadisce alcuni punti fermi: senza il M5S il governo non si fa, è da lì che, chi ha interesse per le sorti del Paese, deve passare. In altre parole rivendica il primato elettorale dei 5Stelle per la designazione del premier. "Il governo - scrive - deve rispettare la volontà espressa dai cittadini, che con oltre il 32% hanno votato un programma, un candidato-premier e una squadra di governo". "L'ho detto dal primo giorno della campagna elettorale: per la formazione del governo noi siamo aperti al confronto con tutte le forze politiche e realizzare finalmente le cose che gli italiani si aspettano da 30 anni. Abbiamo chiesto responsabilità per far partire un governo, presieduto dal candidato premier del M5S. Il capo dello Stato ha una grande sensibilità e ha richiamato tutte le forze politiche al senso di responsabilità". "L'interesse del Paese viene prima di tutto. La parola responsabilità - ha aggiunto il candidato premier dei 5Stelle - l'abbiamo pronunciata durante tutta la campagna elettorale. Abbiamo sempre detto che non vogliamo lasciare il Paese nel caos e nell'instabilità, creati da una legge elettorale che i partiti hanno voluto votare, pur sapendo che avrebbe generato esattamente ciò che è accaduto. Anzi, proprio per questo, l'hanno voluta a votata, per arginare il più possibile il M5S. Non gli è andata bene".

"Il M5S - ha ricordato ancora Di Maio - è determinante, un governo senza di noi non si può fare, tutti dovranno parlare con noi. A meno che - e questo sarebbe un clamoroso insulto alla democrazia e ai cittadini - non decidano di fare un governo 'tutti contro di noi'. Sono molto sereno e invito gli italiani a fare altrettanto ma li invito a fare attenzione a quanto avverrà nelle prossime settimane perché ne va del futuro di tutti noi. Non è il momento di guardare alla politica con distacco e menefreghismo ma di appassionarsi e stare uniti, per portare il movimento alla guida del governo". "Partiremo dai temi che stanno a cuore agli italiani e su questi temi siamo pronti a discutere e a trovare una convergenza con tutte le forze politiche, nel solo ed esclusivo interesse dei cittadini. La prima occasione utile sarà la presentazione del Def entro il 10 aprile. Il M5S - la lampadine gialla che illumina Camera e Senato - sarà determinante per l'approvazione. Abbiamo le idee e chiare e siamo già al lavoro su una proposta che renderemo nota nei prossimi giorni. Dentro ci saranno i nostri punti programmatici. Su quelli vogliamo discutere in maniera trasparente e vedere chi ci sta".

"Vi aggiornerò personalmente su tutti i passaggi che ci saranno - ha concluso Di Maio rivolgendosi agli elettori M5S - e su tutte le posizioni che terremo come Movimento.

Noi siamo pronti a rendere conto solo a voi che ci avete dato questa enorme forza e a nessun altro. Da parte mi ci saranno la massima trasparenza e onestà. Accompagnateci in questo viaggio verso il governo del Paese".

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