Bucha, Draghi alza la voce: "Putin ne risponderà"

A margine della firma del Patto per Torino, il premier ha commentato le immagini di Bucha e si è rivolto direttamente a Putin: "Lui e l'esercito russo dovranno rispondere delle loro azioni"

Bucha, Draghi alza la voce: "Putin ne risponderà"

Dura la condanna del presidente del Consiglio Mario Draghi nei confronti dei fatti di Bucha, cittadina alle porte di Kiev su cui tanto si sta discutendo in queste ultime ore.

Quest'oggi il premier si è recato a Torino in occasione della firma del Patto per la città, e a margine dell'evento l'ex presidente della Bce ha colto l'opportunità di ribadire la posizione del governo italiano. Proprio questa mattina il ministro degli Esteri Luigi di Maio ha annuncianto l'espulsione di 30 diplomatici russi in servizio presso l'Ambasciata, ed il premier ha confermato quest'ultima sanzione, affermando inoltre che il presidente russo Vladimir Putin risponderà di quanto accaduto.

"Le atrocità commesse a Bucha, Irpin e in altre località liberate dall'esercito ucraino scuotono nel profondo i nostri animi di europei e di convinti democratici. Indagini indipendenti devono fare piena luce su quanto accaduto. I crimini di guerra devono essere puniti. Il Presidente Putin, le autorità e l'esercito russo dovranno rispondere delle loro azioni", ha dichiarato Mario Draghi, come riportato dalle principali agenzie di stampa. In merito alle immagini arrivate da Bucha il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha parlato di una provocazione da parte dell'Occidente e dell'Ucraina e promesso una conferenza stampa finalizzata proprio alla presentazione di materiale a sostegno della tesi di Mosca. Secondo Lavrov i soldati russi, che lo scorso 30 marzo avevano lasciato Bucha, non hanno attaccato alcun civile. "Per i tre giorni successivi il sindaco ha parlato in tv, dicendo che la città stava tornando alla vita normale", ha affermato il ministro russo.

Quest'oggi Mario Draghi ha ribadito il sostegno dell'Italia e dell'Unione europea al popolo ucraino"in lotta per la pace e per la libertà". "La Commissione Europea ha appena annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni nei confronti di Mosca", ha aggiunto il premier. "L'Italia è pienamente allineata al resto dell'Unione Europea e appoggia con convinzione le misure restrittive presentate dalla presidente von der Leyen".

Draghi ha poi chiesto direttamente al presidente russo Vladimir Putin di

cessare le ostilità e "partecipare con serietà ai negoziati per il raggiungimento della pace". "Per la Russia, la guerra non ha senso: vuole dire solo vergogna, isolamento, povertà", ha concluso.

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