"Dopo tanti, anche troppi, rinvii, alla fine sono riuscito a fare il mio ricovero ospedaliero di un paio di giorni". Lo ha annunciato Roberto Calderoli, che al momento è ricoverato per alcuni controlli all'Istituto Oncologico Veneto di Padova. Il ministro degli Affari regionali si sta dunque sottoponendo alle visite del caso non solo in seguito alla sua lunga battaglia tumorale, ma anche "per la messa punto dopo i tanti problemi che mi accompagnano da dieci anni".
Il dossier sull'Autonomia
Sono stati molteplici gli impegni politici che nei fatti hanno ritardato il ricovero di Calderoli: il leghista è stato impegnato in prima persona per il deposito del simbolo e poi per quello delle liste prima della campagna elettorale; subito dopo ci sono stati altri appuntamenti importanti come l'insediamento delle Camere, la formazione del governo e infine il giuramento dei ministri.
Comunque il ministro degli Affari regionali sta portando avanti il dossier sull'Autonomia anche dall'ospedale. Su questo fronte ha avuto un incontro di circa un paio di ore con Luca Zaia, "per studiare e progettare quello che è nel cuore di entrambi". Calderoli e il governatore della Regione Veneto hanno confermato piena convergenza sull'obiettivo da raggiungere, accomunati dall'entusiasmo "di questo nostro progetto".
Proprio nelle ultime ore Zaia, intervistato dal Corriere della Sera, ha puntato l'attenzione sull'Autonomia. In tal senso ha rinnovato l'asse con Calderoli, giudicato un ministro che "conosce molto bene la materia". Il governatore ha dichiarato che ora non ci sono alibi, visto che c'è una maggioranza di centrodestra che ha i numeri necessari per approvare la riforma: "Se falliamo con lui non c'è più speranza. Ci giochiamo la credibilità, non possiamo dare la colpa ad altri".
Calderoli al lavoro
Il lavoro del ministro Calderoli proseguirà nei primi giorni della prossima settimana. Nella mattinata di mercoledì al ministero dovrebbe esserci un vertice con la delegazione del Trentino Alto Adige, mentre a partire dal pomeriggio dovrebbe incontrare tutte quelle Regioni che hanno attivato il percorso per richiedere ulteriori forme di autonomia differenziata. All'incontro dovrebbero partecipare i governatori di Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte.
La volontà è quella di arrivare all'approvazione della bozza in Consiglio dei ministri entro Natale, per poi dare il via libera a quei decreti attuativi "che traducono in intese concrete su competenze e risorse nell'arco della legislatura".
Nella giornata di giovedì potrebbe tenere un colloquio con Massimiliano Fedriga (presidente della Conferenza delle Regioni), Antonio Decaro (presidente dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani) e Michele De Pascale (presidente dell'Unione province italiane). L'invito ufficiale per chiedere l'incontro verrà inviato domani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.