Casaleggio, Rousseau taglia i servizi al M5S

L'evento del M5S, le ' Olimpiadi delle idee' previste per il 4 ottobre prossimo, salta. dopo il taglio di alcuni servizi della piattaforma Rousseau

Casaleggio, Rousseau taglia i servizi al M5S

L'evento del M5S previsto per il 4 ottobre prossimo salta. La decisione è divenuta inevitabile dopo che sono stati tagliati alcuni servizi della piattaforma Rousseau nel trimestre tra ottobre e dicembre.

È questo l'epilogo del braccio di ferro tra Davide Casaleggio e una buona parte dei parlamentari grillini riottosi nel pagamento del contributo che questi ultimi dovrebbero versare all'associazione Rousseau, ma anche sul ruolo della piattaforma che gestisce i loro dati degli."Con enorme dispiacere siamo costretti a comunicare che, alla luce dell'attuale situazione economico-finanziaria aggiornata a seguito dell'ultima tranche di versamenti in scadenza nella giornata del 30 settembre, siamo costretti a procedere alla sospensione di alcuni servizi e all'annullamento di attività e/o iniziative programmate per il trimestre ottobre - dicembre 2020", si legge in una nota dell'associazione Rousseau pubblicata sul Blog delle Stelle. Una sorta di ripicca da parte di Casaleggio junior nata per la colpa della morosità di alcuni parlamentari grillini. Ma non solo. La bozza del nuovo statuto, circolata ieri, prevederebbe l'eliminazione di ogni riferimento alla piattaforma Rousseau.



Dopo appena 24 ore, guarda caso, l'associazione Rousseau fa sapere che "in assenza delle entrate previste non risultano ovviamente più sostenibili le spese necessarie per supportare specifici servizi che devono essere quindi ridotti, sospesi o slittati nel tempo". Ma"continuiamo ad augurarci che nel rispetto di tutti gli eletti che onorano gli impegni e anche degli iscritti, chi ha la responsabilità di far rispettare le regole la eserciti con giustizia ed equità", si legge ancora nella nota. Questa decisione influirà nello sviluppo del portale relativo agli eventi che subirà uno stop e sulle 'Olimpiadi delle idee' previste domenica 4 ottobre che sono rinviate.

Saltano anche gli incontri face-to-face formazione della scuola di Rousseau e lo sviluppo dello spazio on demand di Futura. Per il momento i tagli non riguardano i servizi a carattere più politico, dalla tutela legale alla certificazione degli iscritti, al voto online, al supporto nei confronti di Beppe Grillo e del team di comunicazione. "Non potrà essere portato avanti il progetto di istituire un fondo specifico per la tutela legale di attivisti e consiglieri comunali - conclude l'associaizone Rousseau - ma si continueranno a fornire le attività di formazione di Scudo della Rete e si continuerà a garantire, con le risorse possibili, la tutela legale del Movimento 5 Stelle, del garante e del capo politico. L'obiettivo è dare a chi lavora sui territori un supporto importante per essere protetti nelle cause legali intentate spesso a scopo intimidatorio".

Molto sarcastici i commenti di alcuni parlamentari grillini. "Parliamo di una piattaforma hackerata a giorni alterni, di che servizi parliamo?", avrebbe commentato, secondo l'Adnkronos, un deputato pentastellato. "Ne sentiremo la mancanza...", è stato il commento di un altro parlamentare, a dimostrazione della crescente insofferenza di una parte del M5S.

In serata, l'Adnkronos a fatto sapere che Paola Taverna ha lasciato la chat del gruppo. Sarà stato il commento di un deputato contro i morosi delle restituzioni a spingere la vicepresidente del Senato ad abbandonare il gruppo Telegram dei facilitatori interni del Movimento 5 Stelle? Oggi pomeriggio, secondo quanto apprende l'Adnkronos, sugli schermi dei cellulari dei membri di questa chat si è materializzata la scritta "Paola Taverna ha abbandonato il gruppo". Poco prima, il deputato Luigi Iovino, commentando la decisione di Rousseau di sospendere alcuni servizi, aveva esortato i colleghi a fare pressing sui "morosi". "Ragazzi - scrive Iovino nella chat - se qualcuno di voi ha contatti con i portavoce che in questo periodo hanno dimenticato di fare i versamenti magari ricordate loro cosa abbiamo sottoscritto all'atto della candidatura. È un peccato arrivare a questo punto per così poco, questo tipo di atteggiamento danneggia tutti...".

Quindi la Taverna lascia la chat e i colleghi si stupiscono. "Perché Paola ha abbandonato?", si chiede uno dei facilitatori.

In un video postato su Facebook nei giorni scorsi Taverna si è difesa dalle accuse spiegando di essere in regola con le restituzioni e snocciolando i numeri di quanto versato in questi 7 anni, ben 309mila euro.

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