Alla fine, anche Matteo Salvini è d'accordo. Quel riconoscimento andrebbe dato, perché "meritato". È stato durante la puntata del "Maurizio Costanzo Show" che il ministro dell'Interno ha detto sì alla cittadinanza a Ramy, "perché è come se fosse mio figlio". Il ragazzino che, la settimana scorsa, ha chiamato i soccorsi dall'autobus preso in ostaggio e poi incendiato da Ousseynou Sy a San Donato, per il vice presidente del Consiglio "ha dimostrato di aver capito i valori di questo Paese".
L'incontro al Viminale
Salvini ha fatto sapere di aver invitato al Viminale i cinque ragazzi della scuola media Vailati e i 12 carabinieri coinvolti nel dirottamento sulla Paullese. A incontrare il ministro sarà Adam, che dopo aver nascosto il telefonino al terrorista è riuscito a chiamare le forze dell'ordine, fornendo indicazioni utili; Aurora, che presa in ostaggio ha mantenuto la calma; Fabio, che ha parlato con il terrorista cercando di dissuaderlo e tranquillizzarlo; Nicolò, che si è "offerto" come ostaggio dopo la richiesta di Sy e Ramy, che sottraendo all'attenzione il cellulare è riuscito a fare la telefonata alle autorità. E proprio sul gesto di Ramy, il capo del Viminale ha concluso: "Il ministro dell'Interno è tenuto a far rispettare le leggi. Per atti di bravura o di coraggio le leggi si possono superare".
Ramy: "Ringrazio Salvini e Di Maio"
E subito dopo è arrivato il commento del tredicenne, che ha detto: "Sono contento. Penso di meritare la cittadinanza italiana, ma questa notizia non me l'aspettavo. Oggi avevo in programma di andare a seguire una partita di calcio con i miei amici, festeggerò con loro. Ringrazio Matteo Salvini e Luigi Di Maio".
"Contento per mio figlio, merita la cittadinanza"
All'agenzia AdnKronos, il padre del giovane ha aggiunto: "Sono felice, la cittadinanza se la merita, Ramy è un eroe. Sono contento per lui, ha fatto una cosa grande per l'Italia e, per questo, gli viene riconosciuta una cittadinanza che merita. Mio figlio è un bravo ragazzo". E ascoltato dall'Agi ha aggiunto: "Mi hanno telefonato per dirmi che il ministro Savlini ha chiamato la polizia e ha comunicato loro che mio figlio avrà la cittadinanza. Siamo felicissimi e di questo lo ringraziamo molto. Ramy è stato un eroe e l'Italia glielo ha riconosciuto. Ho apprezzato molto le parole di Salvini che lo ha considerato come suo figlio". Interpelato anche alla trasmissione "Un giorno da Pecora", in onda su Rai Radio1, il padre ha risposto anche sui presunti precedenti penali: "Tutta la mia famiglia è pulita, non abbiamo nessun problema da questo punto di vista. Domani andrò a Roma con Ramy per incontrare e salutare Salvini". Il ministro dell'Interno incontrerà domani alle 13 i cinque ragazzi delle medie e i carabinieri protagonisti dei fatti nel Milanese. Anche per Adam, l'altro ragazzino eroe, è stato avviato l'iter per la cittadinanza.
Di Maio: "Felice di aver convinto Salvini"
"Nei giorni scorsi avevo inviato una lettera proprio ai ministeri competenti per chiedere loro di conferire la cittadinanza per meriti speciali al piccolo Ramy. Sono felice di aver convinto anche Salvini sulla cittadinanza a questo bambino", ha detto il vice presidente del Consiglio, Luigi Di Maio, commentando, come riportato dal Corriere della Sera, l'annuncio del ministro dell'Interno.
"Prendiamo atto che, finalmente, anche Salvini si è convinto. Questa è la ennesima dimostrazione di come questo governo possa viaggiare compatto per i cittadini" ha aggiunto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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