Proseguono le operazioni di voto nei seggi nelle città italiane per le elezioni politiche. In Lazio e Lombardia si vota anche per la scelta del nuovo governatore. Alle 12.00 l'affluenza si attesta oltre il 19 per cento. Superore alla media l'affluenza nei comuni del Veneto e dell'Emilia Romagna dove si registra il 22 per cento. Bene anche l'affluenza in Toscana, Lombardia e Liguria con un dato che va oltre il 21 per cento. Sotto la media invece Lazio e Campania col 16 per cento. Al 14 per cento la Calabria e la Sicilia. I seggi resteranno aperti fino alle 23:00.
Alle 12 per le regionali del Lazio ha votato il17.33% degli aventi diritto. Il dato si riferisce a 378 Comuni su 378. Lo sirileva dal sito del Ministero dell’Interno. La provincia in cui si èregistrata la maggior percentuale di affluenza alle urne è quella di Romadove ha votato il 17.73% seguita da Rieti dove ha votato il 17.09% degliaventi diritti. Segue quella di Viterbo col 17.05%, Latina col 16,81% einfine Frosinone col 14,92%. Il dato parziale dell'affluenza registrato alle 19:00 invece registra un 58,05 per cento, sopra la quota dell'affluenza registrata al referendum sulle riforme costituzionali che si era attestata al 57 per cento.
Caos su schede e verbali a Palermo e a Roma
Intanto dopo il caos di questa mattina a Palermo dove alcuni seggi alle ore 8:00 erano ancora chiusi, nel capolugo siciliano la situazione adesso è tornata alla normalità. L'errore dovuto ad un errore di stampa sulle schede ha innescato ritardi nelle operazioni di voto e anche polemiche da parte di Leu. Infatti le schede da ristampare riguardavano proprio il collegio di Pietro Grasso. Qualche problema a Roma come ha segnalatao Andrea Casu, segretario dem nella Capitale: "Alla scuola Alessi, nel II municipio, le operazioni di voto sono cominciate con oltre un'ora di ritardo, poco dopo le otto, per mancanza dei verbali". E ancora: "In alcuni seggi del municipio VIII, di Garbatella, mancano le liste affisse". "Questa disorganizzazione senza precedenti - conclude - in concomitanza con la prima votazione in cui si introduce il tagliando anti-frode, sta creando forti disagi ai cittadini, con file molto lunghe e operazioni di voto a rilento".
Come si vota
E nel prcesso di voto alle urne, da questa tornata elettorale fa il debutto il tagliando antifrode che ha un codice con cui viene identificato l'elettore collegato alla singola scheda su cui esprime il voto. Dopo aver espresso la propria preferenza, l'elettore deve consegnare la scheda al presidente di seggio che la inserisce nell'urna. Ricordiamo qui brevemente come si vota. Ciascuna scheda - in un rettangolo - ha il nome e il cognome del candidato nel collegio uninominale. Nei rettangoli sono riportati il simbolo della lista o delle liste, collegate al candidato uninominale, con nomi e cognomi dei candidati nel collegio plurinominale.
L'elettore potrà votare apponendo un segno sulla lista prescelta e il voto si estenderà anche al candidato uninominale collegato; oppure potrà apporre un segno su un candidato uninominale e il voto si estenderà alla lista o alle liste collegate. (Clicca qui per la video-guida al voto)
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