Giuseppe Conte ha chiamato i centrodestra e questa è già una notizia. Non l'ha fatto a pochi minuti dalla conferenza stampa che, pare, si terrà oggi ma stavolta la telefonata ai principali esponenti dell'opposizione è arrivata con più anticipo, anche se non è stata di discussione ma, semplicemente, di informazione. Tajani, Salvini e Meloni hanno dichiarato di aver parlato con il premier, che ha illustrato loro quali sono le novità introdotte dal Dpcm che dovrebbe essere annunciato a breve. Ol centrodestra è compatto nel chiedere aiuti e sostentamenti ai settori che subiranno maggiormente la scure delle nuove chiusure.
Antonio Tajani ha dichiarato all'Adnkronos di essere stato raggiunto da una telefonata di Giuseppe Conte poco dopo le 16 di questo pomeriggio: "La sua è stata un'informativa non una richiesta di co-decisione...". Al numero due di Forza Italia, il premier ha assicurato di aver ricevuto il decalogo delle proposte di FI, garantendo che "le avrebbe prese in esame con il ministro Speranza". Antonio Tajani, quindi, ha illustrato quali sono state le richieste di Forza Italia per questa nuova e complicata fase del Paese: "Abbiamo ribadito i nostri due paletti. Il primo: non si può fare nessuna misura che riguardi le categorie produttive senza una adeguata 'copertura', un giusto sostegno economico alle loro attività. Nessuna categoria produttiva può pagare per tutti: se c'è una chiusura, ci deve essere il risarcimento economico. Secondo paletto: prima di prendere una decisione sulle attività sportive il governo deve consultare il Coni e le federazioni".
Simile il messaggio lasciato da Matteo Salvini, anche lui stavolta contattato con anticipo da Giuseppe Conte e non a ridosso della conferenza alla nazione. "16.06 di oggi: telefonata di Conte per preannunciare (non condividere o discutere) l'ennesimo Dpcm con cambiamenti: limiti e chiusure. Bisogna tutelare i soggetti più fragili, anziani e malati, senza richiudere in casa 60 milioni di italiani. Servono subito tamponi a domicilio, assunzioni di medici e infermieri, più autobus e metropolitane, cure a casa per i malati meno gravi. Servono soldi, veri e subito, sui conti correnti di chi sarà danneggiato da nuove limitazioni o chiusure", afferma Matteo Salvini, che sottolinea come ci siano dei settori maggiormente penalizzati rispetto ad altri. "Prendersela con palestre e piscine, bar e ristoranti, cinema e teatri, non serve a niente. Ma cosa significa 'raccomandarè alla gente di non uscire e non spostarsi? Si può o non si può? Proteggere dal virus i più deboli, senza massacrare tutti gli italiani. Questo si deve fare, dopo sei mesi persi in chiacchiere, monopattini e banchi con le rotelle. Noi vogliamo un'Italia sicura, sana, laboriosa e libera", ha concluso il leader della Lega.
Anche Giorgia Meloni poco fa è intervenuta per commentare le nuove misure: "Di fronte all'aumento esponenziale dei contagi il governo naviga a vista. Continua a fare la cosa più semplice, cercare un capro espiatorio da additare, massacrando interi settori, invece che quello che gli compete: sanità, trasporti, tutela delle persone a rischio e dei più fragili, come Fratelli d'Italia chiede da mesi". La leader di Fratelli d'Italia mette l'accento sul tema dei trasporti, quello che sembra essere il maggiore indiziato per l'aumento dei contagi nel Paese: "Il governo continua a fare finta di nulla e parla di tutto fuorché di questo. Invece si colpisce la ristorazione, con la chiusura nei giorni festivi e la sera, infliggendo a quegli imprenditori una doppia pena: farsi carico dei costi fissi e portare al minimo gli incassi. Stessa sorte per palestre, teatri, cinema al chiuso e all'aperto".
Per la Meloni mancano le evidenze scientifiche a supporto delle chiusure decise dal governo, "ed è difficile accettare queste misure dagli stessi che negano i rischi del contagio sui mezzi pubblici, così come sui barconi di immigrati clandestini". a fronte delle nuove chiusure, ormai decise, la leader di Fratelli d'Italia è categorica: "Pretendiamo trasparenza sui dati, conoscere le ragioni dei singoli interventi che limitano libertà personali e di impresa.
Vogliamo che siano garantiti i mancati introiti e i danni emergenti per tutte quelle che Conte, con un cinismo intollerabile, definisce 'Attività sacrificabili' senza alcuna responsabilità e un enorme dubbio sull'utilità. Il governo ha perso mesi fondamentali pavoneggiandosi su risultati che - a suo dire - erano migliori di quelli di molte altre nazioni. Ecco i risultati di tanta vanità mista a incompetenza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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