Conte rende omaggio alle Fosse Ardeatine: ''Per non dimenticare''

Il premier Conte ha reso omaggio alle Fosse Ardeatine. Da Zingaretti a Di Maio, le celebrazioni del 25 aprile degli altri leader della maggioranza

Conte rende omaggio alle Fosse Ardeatine: ''Per non dimenticare''

Giuseppe Conte ha celebrato il 25 aprile, Festa della Liberazione, con una visita riservata al mausoleo delle Fosse Ardeatine. Sul suo profilo Facebook, il presidente del Consiglio ha quindi pubblicato una serie di fotografie che lo ritraggono di fronte alla stele che ricorda le vittime dell'eccidio nazista. "Fosse Ardeatine, 24 marzo 1944. 335 civili e militari trucidati. Per non dimenticare", sono le parole di Conte.

Nel pomeriggio, mentre le frecce tricolori solcavano i cieli di Roma, il premier aveva postato, sempre su Facebook, alcuni versi del cantautore Francesco De Gregori: "Viva l'Italia. L'Italia liberata. L'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura. Viva l'Italia, l'Italia che non ha paura. L'Italia con gli occhi aperti nella notte triste. Viva l'Italia. L'Italia che resiste".

Da Zingaretti a Di Maio: le celebrazioni del 25 aprile

Altri membri del governo hanno condiviso sui social parole e pensieri in merito alla celebrazione del 25 aprile. Tra le fila della maggioranza il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, ha scritto un lungo post: ''Libertà di pensare, di criticare, di muoversi, di viaggiare, di organizzarsi, di cambiare idea incontrando gli altri. La libertà ci è arrivata come un regalo da chi ha combattuto e lottato per conquistarla, 75 anni fa dopo il fascismo e le tragedie della seconda guerra mondiale".

"Siamo tutti impegnati per sconfiggere il virus partendo dalle nostre vite – ha proseguito Zingaretti - dalle scelte individuali, dal rispetto di comportamenti e regole che hanno stravolto la nostra quotidianità. Ma nulla potrà impedirci di ricordare chi ha lottato per la nostra libertà permettendo poi la nascita della Repubblica e l'affermazione con la democrazia, di valori condivisi ancora oggi fondamentali per guardare al futuro con fiducia. Ce la faremo ancora una volta se promuoveremo con l'Europa un nuovo modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità ambientale e sociale: crescita per il lavoro, contro le nuove solitudini e le disuguaglianze. Al centro di tutto la persona. Dobbiamo farcela".

Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha richiamato le lettere dei condannati a morte della Resistenza: ''Capisco perché noi non possiamo fare a meno della #FestadellaLiberazione. Viva la libertà, viva chi ha lottato contro il nazifascismo, viva l’Italia''. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha ricordato chi si è sacrificato per quella libertà ora sospesa a causa del coronavirus: ''Presto tutti noi torneremo a respirare pienamente".

Sergio Mattarella ha invece reso omaggio ai caduti. Il presidente della Repubblica si è tolto la mascherina e, da solo, ha salito le scale dell'Altare della Patria per rendere omaggio al milite ignoto. Un ricordo in forma privata alla presenza soltanto di due corazzieri e un trombettiere dei carabinieri che ha suonato 'Il Silenzio''.

"Insieme possiamo farcela e lo stiamo dimostrando", ha detto il Capo dello Stato perché l'Italia "con tenacia, spirito di sacrificio e senso di appartenenza alla comunità nazionale, ha superato ostacoli che sembravano

insormontabili". Ora, ha aggiunto ancora Mattarella, è tempo di "dedicarci al recupero di una piena sicurezza per la salute e a una azione di rilancio e di rinnovata capacità di progettazione economica e sociale".

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