Corse di cavalli e Conclave aggirano lo stop ai sondaggi

Un "niet" anacronistico

Corse di cavalli e Conclave aggirano lo stop ai sondaggi

Il 10 maggio è scattato il divieto di pubblicare sondaggi in vista delle elezioni di domenica. Un black out lunghissimo che ha pochi paragoni nel mondo, solo Honduras, Argentina, Grecia, Ucraina e Corea del Sud vietano la diffusione di rilevazioni pre-voto per un periodo così a lungo. Ma il fatto che sia vietato pubblicarli non significa che i sondaggi non girino, anzi. Da giorni su whatsapp rimbalzano sondaggi in forma clandestina, alcuni sotto forma di piazzamenti di corse di cavalli altri firmati da importanti istituti di rilevazione nazionale a cui si rivolgono emittenti televisive o partiti per sondare quotidianamente le loro percentuali, altri prodotti da portali web che li sfornano settimanalmente. Sono il segreto di Pulcinella, tra addetti ai lavori li hanno praticamente tutti anche se poi non si divulgano per non incorrere in multe.

Qualcuno trasgredisce apertamente le regole dell'Agcom, come fa l'ex spin doctor renziano Fabrizio Rondolino sui social: «Il divieto di pubblicare i sondaggi elettorali è una solenne sciocchezza, sono a disposizione di giornalisti, partiti, investitori internazionali, cancellerie straniere, istituzioni tutti, tranne degli elettori» scrive Rondolino prima di pubblicare due rilevazioni recenti fatte da due noti istituti che lavorano per la tv. Nelle scorse elezioni un sito internet pubblicava le corse clandestine dei cavalli, un modo per camuffare i sondaggi nascondendo i nomi dei partiti e dei leader sotto quelli di fantomatici fantini e scuderie («Fan Faròn» era Renzi, «Mathieu de le Sauvegarder» Salvini, «Louis le Subjonctif» Di Maio). In alternativa c'era il Conclave con le quotazioni dei vari cardinali in lizza: il Camerlengo di Genova (Grillo), il prelato di Monza e Brianza (Berlusconi) e via così. Dal 2018 l'Autorità ha vietato anche i sondaggi diffusi «facendo riferimento a gare o altre competizioni di fantasia».

Però, di contrabbando, le corse continuano a girare. Sui social ne circolano diversi. Uno, tarato sull'«Ippodromo Ghislacco» (nome che ricorda quello di una sondaggista), riporta i posizionamenti di Capitan Felpato, Di Mail, Zingaro Romano, Varenne, Lady Caciara e Turbante Europeo. Un altro, dall'«Ippodromo Euro 2019», i seguenti quadrupedi: Cavallo Sovrano, Cavallo Honesto, Cavallo Fratello di Quello Famoso, Cavallo della libertà, Cavallo di quando c'era LVI, con rispettive percentuali. Poi, c'è un importante partito di opposizione il quale ci racconta che entro oggi riceverà un sondaggio «fatto dai bookmaker inglesi».

In quelli che abbiamo potuto consultare la forchetta che divide i due partiti del governo gialloverde varia in modo non irrilevante. Tutti i partiti continueranno fino all'ultimo minuto a produrre rilevazioni sui movimenti dell'elettorato, con la promessa di mantenerli segreti. Prima di inoltrarli a tutta la rubrica dell'iPhone.

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