Attore, sceneggiatore, scrittore. Paolo Villaggio, morto l'altro ieri a Roma, è stato un artista poliedrico, anche se gli italiani lo ricorderanno soprattutto per le sue due creazioni/incarnazioni più celebri: il ragionier Fantozzi e Giandomenico Fracchia. Ieri è proseguito il ricordo collettivo dell'uomo e dell'attore. Molti anche gli omaggi sulle reti televisive con serate dedicate al ricordo dell'attore. A esempio Sky Cinema Comedy fino a domenica 9 luglio trasmetterà, tutti i giorni dalle 21.00, due suoi lungometraggi.
Il funerale invece si svolgerà oggi e sarà laico come hanno spiegato i figli: «Nostro padre diceva - scherzando - che se doveva avere un funerale in chiesa, lo voleva a San Pietro». La camera ardente sarà allestita nella sala della Protomoteca (al Campidoglio), dalle 9 e 30 fino alle 16 e 30, tra gli altri ci sarà anche Beppe Grillo (come annunciato da esponenti dei 5 Stelle). Alle 18.30 sarà il Teatro all'aperto «Ettore Scola» della Casa del Cinema a ospitare un saluto al grande attore e autore con la partecipazioni di familiari e amici. In serata la Casa del Cinema proietterà, alle 21 e 30, Fantozzi di Luciano Salce (1975).
Un saluto corale che, probabilmente, sarebbe piaciuto a Villaggio. L'attore era amico di Fabrizio De André. Quando il cantante morì nel gennaio del 1999 Villaggio si recò al funerale alla basilica di Carignano. Raccontava la vicenda così: «Per la prima volta pensai che quel funerale, di quel tipo, con quell'emozione, con quella partecipazione di tutti, non l'avrei mai avuto. E a lui l'avrei detto.
Gli avrei detto: Guarda che ho avuto invidia, per la prima volta, di un funerale». Ora lo stesso tipo di commozione generale c'è per lui che, come nessuno, è riuscito a mettere in burla i vizi e le virtù dell'italiano medio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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