Denunciato il Papa emerito Ratzinger: "Sapeva, ha taciuto sul prete pedofilo"

L'accusa di una presunta vittima: "Era a conoscenza degli abusi"

Denunciato il Papa emerito Ratzinger: "Sapeva, ha taciuto sul prete pedofilo"

I media tedeschi lo avevano già messo nel mirino lo scorso febbraio 2022 e Benedetto XVI, accusato di negligenza in quattro casi di abusi su minori mentre era arcivescovo di Monaco e Frisinga (negli anni '80) si era difeso fermamente, respingendo ogni responsabilità.

Il Papa emerito, 95 anni, finisce ancora una volta sui giornali tedeschi, per una denuncia a suo carico presentata, secondo Correctiv, Die Zeit e Beyrische Rundfunk, da una delle vittime di padre Peter H., un sacerdote della diocesi governata da Ratzinger, accusato di 23 casi di abusi su minori tra gli 8 e i 16 anni tra il 1973 e il 1996. Secondo la vittima, Ratzinger «aveva conoscenza della situazione e ha perlomeno preso in considerazione alla leggera il fatto che questo prete potesse ripetere i suoi reati». L'obiettivo del denunciante, che si è costituito parte civile, sarebbe quello di ottenere, se ci fosse una sentenza a suo favore, una condanna della Chiesa e un risarcimento da parte dell'Arcidiocesi di Monaco. Anche se molti dei reati contestati sono ormai caduti in prescrizione. La vittima, però, punta chiaramente il dito contro Benedetto XVI in persona che, secondo il documento pubblicato ieri, insieme ai suoi vicari generali dell'arcidiocesi «non sarebbe stato all'altezza delle sue responsabilità verso i giovani e i bambini affidati alla sue cure pastorali».

La colpa di Ratzinger sarebbe stata insomma quella di aver accolto in diocesi il prete predatore che aveva già commesso abusi altrove e di aver sottovalutato le azioni compiute dallo stesso sacerdote nella sua Baviera. Benedetto, che ha sempre combattuto la pedofilia nella Chiesa, sia da Prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, sia da Pontefice, soltanto qualche mese fa ha fatto un «mea culpa» a nome di tutta la Chiesa per aver trascurato questa piaga così dolorosa. E oggi torna a esser tirato in ballo nonostante già quattro mesi fa, avesse chiarito la sua posizione in merito ai casi di pedofilia avvenuti durante i suoi anni da arcivescovo a Monaco e Frisinga. A chiamarlo in causa un dossier che ha portato a galla 497 casi avvenuti tra il 1945 e il 2019. Tra questi anche gli abusi su minori di padre Peter H. del quale si era parlato nel corso di una riunione in presenza dell'allora arcivescovo Ratzinger. Il Papa emerito, per voce del suo segretario particolare, monsignor Georg Gänswein ha ammesso di aver partecipato a quell'incontro durante il quale si autorizzò il trasferimento nella sua diocesi del prete orco. Il Papa emerito però ha voluto precisare che su quel sacerdote, proveniente dalla diocesi di Essen, «non fu presa alcuna decisione circa un incarico pastorale», ma si diede il via libera al trasferimento per «consentire una sistemazione per l'uomo durante il trattamento terapeutico a Monaco». Tra l'altro, la storia di padre H.

era già stata portata a galla dieci anni fa dal settimanale Der Spiegel che, in quell'occasione, aveva duramente criticato Benedetto XVI. Il Vaticano intervenne a difesa dell'allora Papa spiegando che «Ratzinger non sapeva della decisione di reinserire il sacerdote nell'attività pastorale parrocchiale e ogni altra versione è mera speculazione».

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