È il momento più emozionante di una giornata drammatica: quando viene chiamato il nome di Silvio Berlusconi il Senato, che deve votare il decreto sul Superbonus, si stringe in un lungo applauso. Cadono per un giorno le distinzioni fra destra e sinistra, i colori e le appartenenze. «Forza Silvio», dicono e ripetono amici e avversari, in un coro che esprime solidarietà al leader in difficoltà.
«Un grande in bocca al lupo a Silvio Berlusconi che è stato di nuovo ricoverato al San Raffaele», annuncia Matteo Renzi alla conferenza stampa in cui spiega il suo nuovo impegno alla direzione del Riformista. Ed è dai giornali che hanno sempre criticato il Cavaliere che arrivano forse le parole più belle della giornata. «Mi auguro - dice Marco Travaglio (nel tondo) nel corso del programma Tagadà - di commentare le vicende di Berlusconi per altri dieci anni». Insomma, il nemico torna avversario, come nelle frasi scandite da direttore della Stampa Massimo Giannini, ospite di Un giorno da pecora: «A lui i miei più affettuosi auguri. Al di là dell'abisso politico che ci separa, lo considero un personaggio importante della storia politica italiana e oltretutto un uomo molto simpatico. Per cui - è la chiusa - dico auguri Berlusconi, auguri presidente, auguri Cavaliere». È un giorno speciale e lo si capisce dai toni dei leader dell'opposizione, o almeno di alcuni di loro: «La storia di Berlusconi è irripetibile. È un leone, io non l'ho mai votato. E la sua impronta è quella del leaderismo». Si può non essere d'accordo sulla linea politica ma quello di Calenda è il riconoscimento di un ruolo centrale nella storia del Palazzo dal 1994 ad oggi.
Il Forza Silvio, il mantra di queste ore, attraversa il Parlamento e tutto l'emiciclo. Ecco l'ex ministro della giustizia e del lavoro Andrea Orlando, una delle voci più autorevoli del Pd: «Possiamo solo augurare a Silvio Berlusconi che possa riprendersi rapidamente. È un avversario politico ma auguro a lui e ai suoi cari che possa esserci una ripresa e che la situazione possa migliorare». Altrettanto affettuosa Debora Serracchiani, una delle donne più ascoltate del partito: «Da parte mia e dei miei colleghi va tutta la vicinanza al presidente Berlusconi, alla famiglia, ai gruppi parlamentari e al partito tutto. Questi sono momenti nei quali non può esserci alcun colore politico nel dirsi vicini e solidali».
È un abbraccio collettivo, dunque, che va oltre le espressioni di circostanza che pure si usano i queste circostanze. «Forza Silvio», twitta Daniela Santanchè che Berlusconi lo conosce bene da una vita. I messaggi, in diretta radio o tv, oppure affidati alle agenzie di stampa, sono la cifra politica e umana dal mattino alla sera ed è difficile tenere dietro agli auguri piovuti da ogni parte. A cominciare, naturalmente, dal premier Giorgia Meloni che pure si affida a Twitter: «Un augurio sincero e affettuoso di pronta guarigione a Silvio Berlusconi ricoverato al San Raffaele di Milano. Forza Silvio».
Ministri. Parlamentari. Consiglieri regionali. Tutti battono le mani al Cavaliere nel giorno della prova. «Auguri di pronta guarigione al presidente Berlusconi - scrive il titolare dell'agricoltura Francesco Lollobrigida - lo aspettiamo presto per continuare la nostra azione di buongoverno per la Nazione» E poi si fa sentire Giuseppe Valditara, ministro della pubblica istruzione di area leghista: «I miei auguri di una rapida guarigione a Berlusconi».
Infine, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani sembra
interpretare al meglio il sentimento del paese: «Auguri di pronta guarigione al presidente Berlusconi, certi che si riprenderà al più presto per proseguire la sua attività politica al servizio del Paese».È l'auspicio di tutti.
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