"Logica perversa". "Si scusi". È scontro tra Letta e la Meloni

Scintille tra Enrico Letta e Giorgia Meloni. Un botta e risposta a distanza innescato dall’ennesima accusa del segretario del Partito Democratico, sempre pronto a sporcare l’immagine del Paese all’estero. Ospite del congresso dei socialisti europei a Berlino, il leader dem ha stigmatizzato la scelta del centrodestra di eleggere Ignazio La Russa presidente del Senato e Lorenzo Fontana presidente della Camera. Parole dure che non sono passare inosservate alla premier in pectore.

L'accusa di Letta

“L'inizio di questa legislatura è il peggiore che potesse esserci. La legislatura comincia con una logica incendiaria da parte di chi ha vinto le elezioni”, ha esordito Letta a margine del congresso Pse. Nonostante il suo Partito Democratico sia in caduta libera, il pisano continua la sua campagna di denigrazione dell’avversario: “Chi ha vinto, invece di riappacificare il paese, lo sta dividendo. Ma chi semina vento non può che raccogliere tempesta. Invito a considerare che questo metodo è davvero sbagliato. Si rompe ogni possibilità anche di un rapporto fra maggioranza e opposizione, che è un rapporto nell'interesse del paese”. Anziché condannare le minacce giunte a La Russa, Letta ha puntato il dito contro la nuova maggioranza per la sua “logica perversa” che va contro l’interesse del Paese.

La condanna della Meloni

Giorgia Meloni non ci sta. “Sono gravissime le parole pronunciate dal segretario del Partito democratico Enrico Letta a margine del congresso dei Socialisti europei a Berlino”, la rabbia della leader di FdI in una nota. La politica capitolina ha sottolineato che le insinuazioni del leader piddì sono “scandalose” e rappresentano “un danno per l'Italia, le sue più alte istituzioni e la sua credibilità internazionale”. “Si scusi immediatamente”, il monito.

"Pd alimenta clima di scontro"

Insieme alla Meloni, anche Lucio Malan ha stroncato le ultime dichiarazioni di Letta, forse convinto che la campagna elettorale sia ancora aperta. Da parte dell’ex primo ministro, secondo il volto FdI, l'ennesima dimostrazione di “voler continuare ad alimentare un clima di scontro e di contrapposizione”: “Un atteggiamento irresponsabile che conferma la chiusura e il ritardo del Pd e della sua classe dirigente, lontani dal Paese e dagli italiani che con il loro voto hanno chiaramente detto a quale parte vogliono affidare il governo per i prossimi cinque anni, a quella di Giorgia Meloni e del centrodestra e di un'Italia che riprenda il proprio cammino”.

Da casa dem, invece, da segnalare le dichiarazioni di Debora Serracchiani: "Giorgia Meloni si dia una calmata. Ad essere gravissime sono le sue parole rivolte a Letta. Impari ad accettare e rispettare le critiche dell'opposizione, non siamo al pensiero unico".