Il Pd non digerisce la mossa del Viminale sui rom. Il ministro degli Interni, Matteo Salvini, ha chiesto un dossier-censimento per fotografare l'attuale situazione che riguarda i nomadi presenti nel nostro Paese. Di fatto a insorgere è stato tutto il partito del largo del Nazareno. Il primo a puntare il dito contro Salvini è stato l'ex premier Paolo Gentiloni: "Ieri i rifugiati, oggi i Rom, domani le pistole per tutti. Quanto è faticoso essere cattivo", ha affermato. Parole dure anche da parte del presidente del Pd, Matteo Orfini: "Se proprio vogliamo fare i censimenti, io
partirei da quello dei razzisti e dei fascisti. Per evitarli meglio".
A puntare il dito contro il leader del Carroccio è stata anche la senatrice dem, Monica Cirinnà: "In meno di un mese di ’governo del cambiamentò abbiamo già assistito al respingimento dei migranti, alla finta chiusura dei porti, ad ipotetici dazi sul riso asiatico, all’interrogatorio di giornalisti, alla schedatura di cittadini italiani di etnia rom. L’Italia è tornata al 1938".
Infine duro anche il commento del dem Emanuele Fiano su Facebook: "Lo aspettavamo, lo sapevamo. Matteo Salvini ha il vento in poppa. Quello dei sondaggi perlomeno. Ha lasciato a Luigi Di Maio le partite che costano, e per sè quelle fortemente simboliche.
Che separano l’estrema destra europea dalle forze democratiche. Respingere una nave di disgraziati, una pistola per tutti, asili solo agli italiani e ora il censimento dei Rom". Insomma Salvini ha aperto un nuovo fronte. E col Pd adesso è scontro aperto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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