Due anni di governo: Fdi, Forza Italia e Lega promossi dagli elettori

Il partito della premier sale al 29,5%, in crescita dalle Europee. Gli azzurri e il Carroccio al 9%

Due anni di governo: Fdi, Forza Italia e Lega promossi dagli elettori
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Due anni di governo non hanno scalfito la fiducia degli italiani nei partiti di maggioranza, anzi. Il fenomeno è raro: Fdi, Lega e Fi, nonostante il ruolo di governo, continuano a convincere l'elettorato. I sondaggi non registrano il calo fisiologico, quello che ha coinvolto tante formazioni politiche che hanno fatto parte di esecutivi precedenti. Fratelli d'Italia, primo partito italiano, guidato dalla premier Giorgia Meloni, oggi prenderebbe il 29.5% dei voti. I dati sono dell'ultima rilevazione di Swg. Fdi si attesta così a ben tre punti e mezzo in più rispetto alla performance alle Politiche del 2022. Quella dei Conservatori, fino a questo momento, è un'ascesa senza soluzione di continuità. La quota del 30%, che può essere il prossimo obiettivo, sembra a portata di mano. Numeri positivi anche per Lega e Forza Italia. Gli azzurri di Antonio Tajani sono sondati al 9%. A ottobre del 2022, la formazione fondata dal Silvio Berlusconi aveva ottenuto l'8.12% dei voti. Anche il Carroccio è in risalita: dopo l'8.8% delle Politiche, oggi circa il 9% degli elettori sceglierebbe Matteo Salvini. Segno di come anche l'azione di entrambi i vicepremier venga percepita come affidabile. Osservando l'altro lato della scacchiera, il discorso cambia. Il «campo largo» o coalizione di centrosinistra (sempre qualora trovino un accordo) presenta una situazione diversa. A parte qualche eccezione, a sinistra infatti non si assiste alla cavalcata, che di solito inizia quando si siede all'opposizione.

Il Pd di Elly Schlein, dopo la sterzata delle Europee (24.15%), è sceso al 22.16%. Meglio delle Politiche di due anni fa (19%) ma comunque lontano dalle velleità da partito maggioritario. Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, dopo il tonfo delle elezioni valevoli per il Parlamento europeo (soltanto il 10%), non riesce a risalire la china con convinzione. I grillini sono attestati ora a poco più dell'11%. I tempi dell'exploit e dei «Vaffa» sono ormai sepolti nel cassetto dei ricordi. Chi cresce invece è l'Alleanza Verdi-Sinistra del duo formato da Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, realtà che è ormai vicina al 7%. Il cosiddetto Terzo polo - quello composto da Italia viva di Matteo Renzi e da Azione di Carlo Calenda - si è scomposto, di nuovo, in due partiti. Entrambi sono parte integrante dell'alleanza di centrosinistra e viaggiano rispettivamente al 2.1% e al 2.5%, lasciando ancora qualche decimale per strada. Alle elezioni politiche del 2022, insieme, Renzi e Calenda avevano preso quasi l'8%.

La tenuta dei partiti di maggioranza è rilevante soprattutto in relazione alla casistica del recente passato. Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, per esempio, prese il 33% alle Politiche del 2018. Ma già alle Europee dell'anno successivo, i grillini scesero di quasi la metà dei voti, prendendo il 17%. Conte, ai tempi, era presidente del Consiglio. E sarebbe rimasto in carica fino al febbraio del 2021. Il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Tommaso Foti, parlando con i Tg, ha dato un giudizio netto sullo stato di salute del governo e della maggioranza di centrodestra. «Pienamente soddisfatti di questi due anni del governo Meloni», ha premesso.

«L'Italia - ha aggiunto Foti - è diventata un modello per il contrasto all'immigrazione clandestina, è protagonista a livello internazionale, è tra le economie più dinamiche con occupazione record e disoccupazione ai minimi. Alla sinistra non resta che piangere». Anche le cifre emerse dal sondaggio di Swg sembrano rassicurare il governo e fornire ulteriori preoccupazioni all'opposizione, che non trae vantaggio dal ruolo di minoranza.

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