Duello Scholz-Merz. Uniti contro Donald

L'ultimo confronto tra i due leader. Cancelliere messo alle corde sull'immigrazione

Duello Scholz-Merz. Uniti contro Donald
00:00 00:00

Un «miracolo» è quello che ci vorrebbe per confermare il socialdemocratico Olaf Schlolz nell'incarico di cancelliere, dopo le elezioni anticipate in Germania del 23 febbraio. È stato netto il presidente della Cdu Friedrich Merz, principale sfidante di Scholz nella corsa alla Cancelleria, durante l'ultimo duello che ieri sera ha combattuto con il suo avversario.

Andato in onda sulle tv dei quotidiani Die Welt e Bild, il confronto ha visto Merz sicuro di sé e della vittoria. Al 30%, i popolari sono da mesi in testa ai sondaggi seguiti dal partito di estrema destra Afd al 20%, mentre la Spd è terza al 15%. Durante il duello, il cancelliere uscente non ha abdicato mai al proprio egocentrismo che lo rende impermeabile alle critiche, ma più volte alla sua proverbiale freddezza sia andando all'attacco sia dando segni di nervosismo quando incalzato. Ai conduttori che gli chiedevano se si riconoscesse nell'immagine di saputello immune dall'ammettere errori, Scholz ha risposto con un secco «No». Allo stesso tempo, il cancelliere si è detto sicuro della vittoria sua e della Spd, convinto che il 23 febbraio segnerà una novità nella storia delle elezioni tedesche: «Alcuni andranno alle urne e decideranno solo nella cabina elettorale per quale partito votare». Merz ha replicato che saranno i popolari a vincere, perché il «cambiamento della politica» tanto atteso dai tedeschi potrà avvenire soltanto con una Cdu forte.

Scholz è allora partito alla carica giocando la carta del Merz che, aprendo ad Afd sul contrasto all'immigrazione illegale, ha violato il tabù del no alla collaborazione tra partiti democratici ed estrema destra. Il presidente della Cdu non si è scomposto e ha ribadito che i popolari escludono ogni cooperazione con Afd, tanto più nella formazione del prossimo governo. Rovente sulla ripresa dell'economia, è sull'immigrazione che lo scontro si è infiammato. Scholz non ha fornito risposte decise, limitandosi a ripetere che un suo prossimo governo espellerà dalla Germania «in tutti i modi» i criminali privi della cittadinanza tedesca. Allo stesso tempo, il cancelliere ha cercato di dare prova dell'umanità di cui è privo secondo i critici, mostrandosi addolorato per le vittime dei recenti attacchi commessi da immigrati in Germania.

Merz ha dominato il campo, incalzando l'avversario. Il candidato dei popolari ha segnato un punto a suo favore ammettendo che nel 2015 la Cdu ha commesso «un errore» quando l'allora cancelliera e presidente del partito, Angela Merkel, aprì le frontiere tedesche durante la crisi dei migranti. Di fronte al fallimento sistemico nell'immigrazione, ha sottolineato Merz, «non si può continuare così». Il candidato cancelliere dei popolari ha poi avvertito che, «se i problemi dell'immigrazione e dell'economia non verranno risolti», saranno «i populisti di destra» di Afd a trionfare. Per il presidente della Cdu, una «svolta nell'immigrazione e nell'economia» è quindi la condizione per formare un governo di coalizione, che dovrà essere stabile. Un chiaro messaggio ai socialdemocratici, molto probabilmente alleati di minoranza dei popolari nel prossimo esecutivo di Grande Coalizione. Allo stesso tempo, dichiarazioni che, nell'attuale inconciliabilità di posizioni tra Cdu e Spd, segnalano l'instabilità in cui potrà trovarsi la Germania dopo il voto, situazione ideale per far proseguire l'ascesa di Afd.

Entrambi d'accordo

nella condanna a Trump. «False e pericolose» per Scholz le parole del tycoon contro Zelensky. Merz si è detto «scioccato» dal fatto che Trump adotti «la narrazione russa. È la classica inversione tra vittima e colpevole».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica