Partenze di migranti a raffica. La tregua di 4 giorni dovuta alle condizioni non buone del mare è già terminata. Lampedusa è sotto attacco. Gli sbarchi si susseguono senza sosta e si contano tanti morti in 4 naufragi al largo dell'isola dove, in sole 24 ore, sono arrivati 819 migranti che erano a bordo di 21 imbarcazioni e poi se ne sono aggiunti altri.
L'hotspot, che con 315 ospiti aveva finalmente raggiunto un numero congruo a garantire una reale accoglienza, torna a essere in sovrannumero con 1.512 migranti. Gli interventi di guardia costiera e Fiamme gialle sono senza soluzione di continuità. Le motovedette faticano a raccogliere gli Sos e a raggiungere i barchini segnalati stracarichi. Tre sono naufragati al largo dell'isola e il procuratore reggente di Agrigento, Salvatore Vella, ha aperto un'inchiesta ipotizzando i reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. Il fascicolo è a carico di ignoti. Il primo a colare a picco, nella notte, è stato un barchino di 7 metri. Un peschereccio ha messo in salvo 34 migranti e ha recuperato il cadavere di un uomo. I migranti dispersi sono 20 stando ai superstiti che sono stati trasbordati su una motovedetta della guardia costiera e condotti a Lampedusa. Proseguono le ricerche dei dispersi. Al lavoro la Squadra mobile di Agrigento per sentire i sopravvissuti e ricostruire la dinamica del naufragio. L'imbarcazione era salpata sabato alle 21 da Sfax, in Tunisia. I passeggeri, di Burkina Faso, Camerun, Costa d'Avorio, Guinea, Isole Comore e Sudan, hanno pagato chi 500 e chi 600 euro. Poco dopo c'è stato un altro naufragio. Anche in questo caso il natante è partito da Sfax alle 22 di sabato e affondato al largo di Lampedusa. La guardia costiera ha messo in salvo 42 migranti, fra cui 5 donne e 3 minori, e ci sono 3 uomini dispersi. Sono originari di Benin, Camerun, Congo, Guinea, Mali, Sierra Leone e Sud Sudan.
Non c'è fine al peggio, perché nelle acque antistanti Lampedusa è naufragato un terzo barchino con 36 i migranti. È stato recuperato il cadavere di una 26enne che è stato portato al cimitero di Cala Pisana dove le bare salgono a 7. La barca di 7 metri sulla quale viaggiavano i 37 migranti aveva già imbarcato acqua quando alla vista della motovedetta dei soccorritori si sono alzati e hanno sbilanciato il barchino che si è ribaltato. Erano partiti alle 5 di domenica da Sfax. In serata è colato a picco un altro barchino nelle acque antistanti a Lampedusa, con sopra 47 persone.
Intanto il mare ha restituito a Sabratha (Libia) 34 corpi. Il naufragio era avvenuto mercoledì. Non si conosce il reale numero dei passeggeri. Quest'anno, con dati aggiornati dell'Oim al 19 aprile, ci sono stati 537 morti in mare nel corridoio del Mediterraneo centrale. Per la prima volta da anni, le vittime della rotta tunisina hanno superato quella libica. Ci sono anche numerosi avvistamenti di imbarcazioni. La Geo Barents ha preso a bordo 75 migranti, tra cui 40 minori e 13 donne, al largo della Libia. Medici senza frontiere informa che la guardia costiera libica ha intercettato una barca di legno a nord di Zuwara con 70 migranti a bordo. La barca stava tentando di raggiungere la Geo Barents. Le autorità tunisine hanno detto di aver sventato tra sabato e domenica 49 partenze, riportando indietro 900 migranti.
Arriverà oggi a Ravenna la nave Humanity 1 di Sos Humanity con 69 migranti, mentre domenica sono sbarcati a Bari i 29 migranti della Ocean Viking di Sos Mediterranèe. Sono 36.610 i migranti giunti sulle nostre coste da inizio anno, 4 volte in più rispetto al 2022 quando ne erano sbarcati 9.089.
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