Bambini che rischiano di morire di fame per colpa dei genitori vegani, altri che muoiono per una mancata trasfusione di sangue oppure per mancanza di banali vaccinazioni, come quella contro il morbillo. La cronaca puntualmente sbatte in prima pagina storie di assurda chiusura alla medicina che hanno come vittime figli di genitori esaltati o mal consigliati. Così a rimetterci la vita o la salute sono i bambini, i giovani.
Come la dolce Eleonora che ormai non può più lottare contro il suo male. Avrebbe potuto guarire, invece è rimasta strangolata dalle scelte dei genitori che hanno sposato la cosiddetta medicina alternativa del tedesco Geerd Hamer, un guru in odore di cialtroneria. Non a caso è un medico non più abilitato alla professione. È già stato indagato e processato in diversi paesi europei, è finito in carcere in Francia. Ma continua ad avere seguaci. Lui sostiene che ogni patologia è causata da traumi interiori, un credo che ha soltanto causato la morte di numerosi pazienti. Ultima della lista la povera Eleonora che, secondo Giuseppe Basso, primario del reparto di Oncoematologia pediatrica, avrebbe potuto salvarsi e che definisce una «scelta scellerata» quella dei suoi genitori. Purtroppo, prima di lei, almeno tre malati di cancro che si sono affidati al metodo Hamer, sono morti. Come Marina, 53 anni, affetta da melanoma e trattata dal suo medico solo con la psicologia e l'omeopatia.
Ma ci sono altri seguaci che provocano danni irreparabili. Le mancate trasfusioni di sangue da parte dei seguaci dei Testimoni di Geova, per esempio, mietono vittime nel mondo. Un bimbo appena nato è morto a Fortaleza, dopo il rifiuto della nonna di procedere ad una trasfusione di sangue che avrebbe potuto salvarlo. In Messico un'altra tragedia: per motivi religiosi, una madre ha impedito che il suo neonato di dieci mesi ricevesse una trasfusione di sangue. La scelta è costata la vita al bambino.
Anche senza la religione di mezzo, non mancano gli esaltati che mettono in pericolo la vita dei propri figli. Chiara, due anni, viene salvata per miracolo al Gaslini di Genova dove era finita perché i genitori vegani che non la nutrivano abbastanza. Stessa situazione a Treviso: per una bimba di pochi mesi niente allattamento al seno, solo latte di mandorla. Una vegana, questa volta adulta, è morta in cima all' Everest che aveva voluto scalare per dimostrare al mondo che anche un vegano può farcela a sopportare certi sforzi.
Dagli eccessi vegani alle fobie sui vaccini, che attanagliano anche i genitori più attenti e scrupolosi. Qualcuno li contesta, come la mamma di quel bambino di 3 anni che è morto in Belgio per difterite perché non vaccinato. Un caso analogo si era verificato alcuni anni fa, in Spagna. In casa nostra si muore con una certa sistematicità di meningite e pure di morbillo. Come nel caso della bimba deceduta per una complicanza lo scorso anno a Roma.
La diffidenza verso i vaccini potrebbe creare ancora più danni anche perché sono scese al di sotto del 95% le vaccinazioni per poliomielite, tetano, difterite ed epatite B e le vaccinazioni contro il morbillo, la parotite e la rosolia
raggiungono solo una copertura dell'86%, in calo di oltre il 4% in appena un anno. Eppure i vaccini salvano circa 2 milioni e mezzo di vite l'anno, 5 al minuto. E ancora oggi, per una malattia come il morbillo, si può morire.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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