Il ministro Paolo Zangrillo a tutto campo sugli ultimi provvedimenti presi.
Come si è trovato in queste prime settimane?
«È stato un mese di studio, nel quale ho analizzato i principali dossier e i tanti progetti in cantiere, con l'obiettivo di dare continuità alle azioni che puntano alla semplificazione e all'innovazione, per combattere la falsa narrazione di una Pa lenta e ripiegata su se stessa. Ho trovato al contrario professionalità e passione, che intendo valorizzare fornendo ai 3,2 milioni di dipendenti pubblici adeguati strumenti, così da accrescere in loro motivazioni e senso di appartenenza. Se si vuole far funzionare una organizzazione, bisogna partire dal mettere al centro le persone che ne fanno parte».
Un punto essenziale segnato: il rinnovo del contratto per molti statali.
«Dal mio insediamento ho firmato i contratti collettivi nazionali di tre comparti fondamentali per il Paese come sanità, istruzione ed enti locali. Accordi attesi da tempo, che introducono benefici retributivi importanti, permettendo a circa 2,2 milioni di dipendenti, cioè l'85% del personale pubblico, di trascorrere un Natale più sereno. Oltre a prevedere nuove regole sulla classificazione professionale e a liberalizzare i percorsi di carriere, economici e giuridici, coniugando merito, formazione ed esperienza professionale».
E poi 11mila nuove assunzioni nell'ambito del settore della sicurezza, oltre alla semplificazione dei concorsi con un portale.
«Un provvedimento necessario e, anche questo, atteso da tempo, che abbiamo sbloccato per assicurare forze nuove e un ricambio generazionale tra il personale in divisa, per consentirgli di continuare a svolgere al meglio le proprie attività al servizio dei cittadini. Un segnale di attenzione per una Italia più sicura e, quindi, più efficiente. Quello a cui punta anche il protocollo d'intesa in base al quale i concorsi di Forze Armate, Forze di Polizia e Vigili del fuoco passeranno attraverso il portale InPA, che diventa sempre più il punto unico di accesso a tutte le offerte di lavoro nel settore pubblico. L'obiettivo è quello di consentire alle amministrazioni di acquisire risorse professionali sempre più qualificate attraverso un reclutamento innovativo, rapido e trasparente».
Il Pnrr necessita delle amministrazioni comunali.
«Il Pnrr è una opportunità unica. I progetti ci sono, ora si tratta di metterli a terra per dare vita a un cambiamento epocale che solo attraverso la piena sinergia di tutti gli attori coinvolti potremo calare sui territori. I comuni sono il motore essenziale di questa impresa ed io, a conferma del valore che da sempre il mio partito, Forza Italia, attribuisce agli enti locali, sono al loro fianco».
Voi siete intervenuti sui segretari comunali.
«Sono davvero soddisfatto di essere riuscito a inserire nella manovra, in accordo con il ministero dell'Interno, una norma che sostiene la spesa per i segretari comunali dei piccoli comuni, quelli sotto i 5mila abitanti. Figure ad alta professionalità indispensabili per le sfide del Pnrr che le amministrazioni locali potranno utilizzare grazie al Fondo assunzioni Pnrr da 30 milioni di euro annui fino al 2026. Servono risposte all'altezza del momento storico che stiamo vivendo e tutta insieme la Pubblica amministrazione centrale e periferica, che è infrastruttura nodale, deve essere quanto più vicina ai cittadini. Una sensibilità, questa, che ho maturato negli intensi anni di lavoro sul territorio come coordinatore piemontese di Forza Italia».
Concorda sulla revisione del reato di abuso d'ufficio?
«È un tema fondamentale: gli amministratori devono essere messi nelle condizioni di assumere decisioni e agire in tempi rapidi per promuovere la crescita e
disarcionare la burocrazia difensiva per il bene pubblico. Per questo motivo ho avviato una interlocuzione con tutti i soggetti competenti per far sì che la funzione dei sindaci e degli amministratori sia tutelata in modo corretto».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.