Faito, il cavo rotto montato sei anni fa

Si indaga per disastro colposo. Acquisiti i video, verifiche sulla reale manutenzione

Faito, il cavo rotto montato sei anni fa
00:00 00:00

L'inchiesta per accertare cause e responsabilità della tragedia della funivia del monte Faito è destinata a restare contro ignoti ancora per poco. A breve, prima che la Procura di Torre Annunziata che indaga per disastro, lesioni e omicidio colposo plurimo affidi l'incarico ai periti per la consulenza e per le autopsie sulle quattro vittime, potrebbero arrivare i primi avvisi di garanzia, come prevede la prassi a tutela delle persone coinvolte per permettere la nomina di consulenti di parte.

Sarà un'indagine esclusivamente tecnica quella condotta dall'apposito pool costituito dal procuratore Nunzio Fragliasso, dall'aggiunto Giovanni Cilenti e dai pm Giuliano Schioppi e Alessandra Riccio. Come lo è stata quella sulla strage del Mottarone di quattro anni fa, che presenta molte similitudini con quella avvenuta giovedì in provincia di Napoli. I magistrati hanno già individuato i periti che li affiancheranno negli accertamenti sulla manutenzione e sui controlli, in particolare quelli settimanali, l'ultimo dei quali doveva essere effettuato proprio il giorno prima che si spezzasse la fune trainante, facendo precipitare la cabina con cinque passeggeri. Giovedì c'era un'allerta meteo gialla, ma il servizio era ripreso dopo un precedente stop nonostante il forte vento. Il presidente dell'Eav, l'azienda della Regione che gestisce l'impianto, Umberto De Gregorio, ha escluso che sia una relazione tra il vento e l'incidente, avendo l'impianto un sistema automatico che blocca la funivia quando è troppo forte. Ma l'ipotesi maltempo è comunque nel mirino della Procura, che dovrà accertare se quel giorno sono state sottovalutate le condizioni meteo avverse. Al vaglio degli inquirenti ci sono le manutenzioni ordinarie e straordinarie e le verifiche sulla tenuta dei cavi e il funzionamento dei freni. Tutta la documentazione relativa alla funivia del Monte Faito è stata sequestrata per ricostruire la storia dell'impianto. Giovedì a spezzarsi è stato un cavo di trazione che era stato montato sei anni fa. Dopo il guasto però non si è attivato regolarmente il freno di emergenza, come avvenuto nella cabina a valle rimasta sospesa a pochi metri dalla stazione di partenza i cui passeggeri sono stati evacuati e messi in sicurezza. E la funivia che stava per raggiungere la vetta è scivolata all'indietro, ondeggiando vorticosamente, per poi cadere dopo essersi andata a schiantare a tutta velocità contro un pilone. Come si vede dalle immagini di una telecamera di videosorveglianza del monte Faito, acquisite dai magistrati, che ha ripreso la fase iniziale del disastro, prima che la cabina sparisse nella nebbia. De Gregorio ha annunciato che l'Eav avvierà un'indagine interna per accertare le cause della tragedia, assicurando che non si è mai risparmiato sulla sicurezza. L'ultima manutenzione è stata fatta prima della riapertura dell'impianto dopo lo stop invernale, avvenuta una decina di giorni fa, dopo che per tre mesi sono state fatte tutte le prove previste dalla normativa. Le ispezioni dirette dell'Ansfisa sono obbligatorie ogni tre anni, per il resto è l'esercente a dover trasmettere l'esito dei controlli manutentivi ordinari e straordinari. L'8 aprile l'Eav aveva inviato la documentazione necessaria. Le indagini accerteranno ogni dettaglio, in particolare i controlli sui freni. Quelli di servizio, secondo il Fatto Quotidiano, sono stati prodotti nel 1989. La loro sostituzione era prevista il prossimo maggio. Lo ha riferito l'ad della società che li produce, la Galvi Newcom, che in 36 anni non sarebbe mai intervenuta per revisionarli o sostituire componenti eventualmente usurate. Anche se il freno di servizio non avrebbe potuto evitare la tragedia, si tratta di un dettaglio indicativo, che verrà sicuramente approfondito dall'inchiesta.

Nel frattempo quattro famiglie della zona alta di Castellammare di Stabia sono state sgomberate dalle loro abitazioni per precauzione dopo che il cavo spezzato della funivia ha danneggiato l'elettrodotto dell'alta tensione.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica