Guai in vista per Roberto Giachetti, candidato del Pd a sindaco di Roma. Ospite di La telefonata, su Canale 5, Stefano Fassina (Sinistra italiana) fa sapere che "le distanze programmatiche con il Pd sono enormi. Giachetti propone di tornare alla Roma degli anni ’90 e 2000. Quella Roma che ha costruito periferie insostenibili ed ha contribuito ad aumentare le diseguaglianze". Poi arriva la doccia fredda per il centrosinistra: "Non ci sono le condizioni per una convergenza programmatica". In altre parole Fassina dice che in caso di ballottaggio non sosterrà l'esponente del Pd.
Quando gli chiedono se serve un miracolo per risanare il bilancio del Campidoglio, Fassina dice di no: "Non serve un miracolo, serve consapevolezza, studio dei problemi e determinazione politica. Abbiamo un tasso di interesseal 5%, altissimo. Se noi riusciamo a rinegoziare il mutuo con la Cassadepositi e prestiti risparmiamo 250 milioni all’anno che portiamo nellecasse comunali per ridurre Irpef e Tari per i negozi di artigianato".
Una stoccata Fassina la rivolge anche al governo.
"Renzi e il ministro Boschi hanno una visione integralista e hanno offeso profondamente una associazione di uomini e donne che ha fatto la storia e la Costituzione del nostro paese". Così commenta l'affermazione del ministro per le riforme Boschi che molti partigiani, quelli veri, voteranno sì al referendum sulle riforme, dopo la decisione dell'Anpi di schierarsi per il no.
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