Fassino e Fassina, l'horror è servito «Con quelle facce e quelle voci...»

Politica e horror. Ospite della Zanzara su Radio24 il maestro del brivido Dario Argento ha selezionato, per un suo immaginario film, quelli che per lui sarebbero i migliori politici. Sono del Pd e Argento li predilige per motivi diversi. Il primo, non inaspettato, è Piero Fassino ( nella foto in alto ) sindaco di Torino e presidente Anci «che per la sua faccia, sarebbe perfetto». A sorprendere però è la sua seconda scelta: Stefano Fassina ( in basso ) parlamentare della minoranza Pd: «Ha un viso un po' ambiguo – spiega Argento – e per la sua vocetta moscia e melliflua». Con Fassino e Fassina sul grande schermo, in effetti, il brivido sarebbe assicurato.

Dopo giorni tra il tragicomico e il thriller si risolve il caso boccaccesco del sex toys a piè di lista nelle competenze della consigliera regionale in quota Pd Rita Moriconi ( nella foto ). Lei aveva negato fino alle lacrime di averlo acquistato e non aveva escluso il suo staff. A comprare il gioco erotico è stato Rosario Genovese, che ieri si è recato in Procura per rendere dichiarazioni spontanee ai pm che indagano sull'inchiesta «Spese pazze». «L'ho comprato io – ha detto in una nota – per fare uno scherzo ad un amico che compiva gli anni. Poi per errore, ho messo lo scontrino insieme agli altri come rimborso per la mia attività di collaboratore della Moriconi». Restituito l'onore alla Moriconi, resta però da chiarire un fatto: se i collaboratori accedevano al rimborso a nome del consigliere di turno, questo significa che nella mole di scontrini esaminati dalla Procura ce ne potrebbero essere moltissimi riconducibili ai portaborse, ingarbugliando la matassa ancora di più. Ma l'amico sarà poi rimasto soddisfatto del sexy regalo fatto a nome di tutti i contribuenti?AZam

Il progetto aerospaziale «Rosetta» plana a Palazzo Lascaris e si prende la scena che merita, interrompendo la seduta del Consiglio della Regione Piemonte. Su iniziativa della presidente, la leghista Gianna Gancia, la seduta del Consiglio è stata sospesa per ricevere lo scienziato cuneese Bruno Gardini, responsabile del progetto che ha realizzato la sonda dell'ente aerospaziale europeo atterrata sulla cometa 67p dopo dieci anni di viaggio.

Un avvenimento straordinario, per il Piemonte ma non solo, come ha illustrato lo stesso Gardini, parlando al Consiglio e di fronte al governatore del Piemonte Sergio Chiamparino. «Gardini risveglia l'orgoglio dei piemontesi e dei cuneesi - ha detto Gianna Gancia ( nella foto insieme a Gardini ) - Le risorse della nostra terra sono apprezzate in tutto il mondo, molto spesso più che in patria».

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