Non si placano le polemiche per l'istituzione del Fertility Day, giornata, quella del 22 settembre, volta alla sensibilizzazione sul tema della fertilità e sul rischio della denatalità, cioè della diminuzione delle nascite.
Un gruppo di trenta psicologi, tutti appartenenti all'associazione "Diventare psicologo", ha scritto una lettera rivolta al ministro della salute Beatrice Lorenzin per esprimere il proprio stupore rispetto alla campagna lanciata nei giorni scorsi: "Gentilissima ministra Lorenzin, siamo un gruppo di psicologhe e psicologi e leggiamo con stupore dell'iniziativa del “Fertility Day”, stupore che si trasforma in sconcerto alla lettura del Piano Nazionale per la Fertilità. Troviamo poco comprensibile attribuire una responsabilità rispetto alla maternità tardiva alle donne e troviamo umiliante che la campagna sottolinei il ticchettio dell'orologio biologico, in una nazione in cui non esiste più stabilità lavorativa, non ci sono supporti validi alla maternità e alla genitorialità in generale, dove la gestione e l'accudimento dei figli vede per lo più attive iniziative private, peraltro costosissime, o nonni faticosamente disponibili, una nazione, inoltre, in cui i prerequisiti alla genitorialità sono assenti o assai precari: in primis difficoltà di reperimento del lavoro, difficolta di accesso alle case popolari ed anche difficoltà enormi di accedere a mutui, difficoltà ancora più accentuate dalla precarizzazione istituzionalizzata del lavoro".
In poche ore la lettera ha fatto il giro del web e circa mille psicologi l'hanno sottoscritta e condivisa sui profili personali. Nonostante gli psicologi ritengano condivisibile la volontà istituzionale di avviare una campagna di salute sul tema della fertilità, considerano che una campagna fatta in questo modo sia "oltraggiosa come donne, come uomini, come persone, ma soprattutto, come professionisti della salute, la troviamo pericolosa per una popolazione femminile, già vessata da condizioni estremamente difficoltose per la scelta di procreare, perché le cartoline potrebbero indurre ad un significativo vissuto di colpa patogeno".
Di fronte alle polemiche il ministro Lorenzin ha replicato che verrà presentata una nuova campagna "visto che quella che
avevamo preparato non è piaciuta. Il Fertility Day è più di due cartoline, è prevenzione, riguarda la salute degli italiani, non è un terreno di scontro. Però sono sbalordita da come questa faccenda sia stata strumentalizzata".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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