Festa della donna, l'appello della Meloni contro la maternità surrogata

Nella giornata internazionale della donna la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, va all'attacco sulla maternità surrogata: "Deve diventare reato universale"

Festa della donna, l'appello della Meloni contro la maternità surrogata

"L'utero in affitto umilia la donna e calpesta i suoi diritti. È una barbarie che deve diventare reato universale, ovvero punibile in Italia anche se commesso all'estero”. Nella giornata internazionale della donna la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni affida alla sua pagina Facebook un nuovo appello contro la maternità surrogata. Un impegno, questo, assicura la Meloni, “che Fratelli d'Italia porterà avanti anche nella legislatura che sta per iniziare”. “La maternità è sacra e non è in vendita”, chiosa, infine, la leader del partito di centrodestra, prima di fare, sempre attraverso il social network, gli auguri a tutte le "donne d'Italia".

Quella della contrarietà alla cosiddetta Gestazione per Altri (Gpa) è una posizione condivisa anche dagli alleati della coalizione. Proprio lo scorso febbraio, a poche settimane dal voto, un gruppo di parlamentari di Forza Italia aveva firmato un appello per chiedere la messa al bando della maternità surrogata, esprimendo un "no" chiaro e condiviso a "stepchild adoption e utero in affitto”. Una dichiarazione politica che, per gli azzurri, assume le forme di una vera e propria “battaglia di civiltà in difesa dei diritti delle donne e dei bambini”.

Ma se il centrodestra si schiera compatto “contro una pratica che mercifica il corpo femminile e trasforma i bambini in oggetto di scambio”, non si può dire lo stesso della sinistra, che sul tema si divide. Da un lato chi, come le femministe e le associazioni LGBT, si unisce al coro delle voci che chiedono “l’abolizione” della Gpa a livello internazionale, e dall’altro chi, come la presidente della Camera, Laura Boldrini, invoca una regolamentazione del fenomeno.

Prima del voto erano state diverse associazioni, tra cui Se non ora quando – Libere e Arcilesbica a lanciare una petizione online per invitare i rappresentanti delle diverse forze politiche di schierarsi contro l’utero in affitto e per boicottare, al contrario, i sostenitori della pratica.

Nel 2016, come ricorda il Giornale, fu invece Forza Italia a presentare una mozione per chiedere al governo di battersi a Bruxelles e al Palazzo di Vetro per la messa al bando universale della maternità surrogata. Un provvedimento che però non ebbe seguito, a causa della bocciatura da parte del governo del Pd.

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