Finanziavano il terrorismo con il reddito di cittadinanza

Bologna, il sussidio ottenuto col trucco da due tunisini finiva a un foreign fighter. E il centrodestra insorge

Finanziavano il terrorismo con il reddito di cittadinanza

Usavano il reddito di cittadinanza per finanziare il terrorismo internazionale: si tratta di due tunisini di 50 e 33 anni che sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza di Bologna in quanto, fino allo scorso aprile, avvalendosi di un money transfer in provincia di Ferrara, versavano soldi a un pericoloso foreign fighter islamico, ex combattente dell'Isis iscritto nelle liste dell'antiterrorismo del Belgio e localizzato in Tunisia.

Da quanto risulta, il cinquantenne, che è cittadino italiano e sul territorio nazionale da metà anni Novanta, aveva lavorato stabilmente nel nostro Paese fino al 2015. L'anno successivo si era trasferito in Francia, dove tuttora ha un impiego, subaffittando una casa Ater al 33enne, arrivato una quindicina di anni fa. Entrambi percepivano illegalmente il reddito di cittadinanza, attestando il falso all'Inps. In particolare il secondo aveva dichiarato un nucleo familiare inesistente. La somma percepita si attesta intorno ai 12mila euro, che ora dovranno essere restituiti.

Sulla vicenda si è aperto un ampio dibattito. «Nelle ore in cui la Camera lavora per smantellare i Decreti sicurezza - ha dichiarato il leader della Lega, Matteo Salvini - , umiliando l'Italia che attende risposte su emergenza sanitaria ed economica, due tunisini vengono accusati di usare il reddito di cittadinanza per finanziare il terrorismo internazionale. Questo governo mette in pericolo l'Italia e - come dimostra anche il caso del killer di Nizza - tutta Europa. Il Paese merita di più e di meglio». A fargli eco la senatrice del partito del Carroccio, Lucia Borgonzoni: «Ci aspettiamo un'immediata presa di posizione da parte del ministro Lamorgese mentre porgiamo i ringraziamenti alla Guardia di Finanza di Bologna». Per l'onorevole Fabio Rampelli (Fdi): «Dell'improduttivo reddito di cittadinanza, dopo essere stato erogato a pregiudicati e mafiosi scopriamo che hanno beneficiato anche i terroristi islamici. Caro premier Conte, lo aboliamo il Rdc oppure lo estendiamo anche ai nuovi clandestini che arriveranno in Italia grazie a questo Dl sicurezza che favorisce l'immigrazione irregolare?». Il senatore Maurizio Gasparri (Fi) non le manda a dire: «Oggi si è veramente raschiato il fondo del barile per uno dei peggiori provvedimenti della storia della Repubblica italiana, figlio della politica qualunquista e assistenzialista di un errore democratico del quale pagheremo il prezzo per molti anni ancora, i grillini».

La presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini, specifica: «Forza Italia ha denunciato più volte le gravi anomalie con cui è stato erogato il reddito di cittadinanza, chiedendo criteri più rigidi perché il sussidio arrivasse solo a chi ne ha effettivamente bisogno. Ringrazio la Guardia di Finanza di Bologna per l'operazione con cui ha smascherato questa truffa, ma mi chiedo cosa aspetti il governo a rivedere una misura che in troppi casi è stata oggetto di facili quanto incredibili abusi». Il deputato Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera spiega che «questa è l'ennesima dimostrazione di come il cavallo di battaglia dei Cinquestelle si sia trasformato in una vera e propria manna per delinquenti e potenziali terroristi».

Persino Debora

Serracchiani (Pd) tiene a dire: «Bene che si apra una discussione: così il Reddito di Cittadinanza non funziona perché una cosa è la lotta sacrosanta alla povertà e al disagio, altra cosa sono le politiche attive del lavoro».

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