Fioramonti continua a svuotare M5s Altri 7 pronti a mollare Casaleggio & Co.

Gli argini si sono rotti, dalla Frate a Vallascas la grande fuga non si ferma

Fioramonti continua a svuotare M5s Altri 7 pronti a mollare Casaleggio & Co.

La grande fuga è iniziata con l'addio dei tre senatori (Francesco Urraro, Ugo Grassi e Stefano Lucidi), passati nelle truppe leghiste. Nel Movimento la diga si è ormai rotta: ogni giorno un gruppo di deputati e senatori saluta Di Maio e Grillo per abbandonare i Cinque stelle. E nemmeno l'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari ha fermato addii e veleni in una forza politica ormai dilaniata da guerre e lotte di potere. Si cerca un compromesso sul caso delle mancate restituzioni per fermare l'emorragia. Di Maio appare un generale a capo di un esercito allo sbando. Sette parlamentari sarebbero pronti a mollare il M5s nei prossimi giorni: un esodo di massa.

I primi tre che faranno i bagagli sono Flora Frate, Nicola Acunzo e Andrea Vallascas: tutti sono coinvolti nella polemica per le mancate restituzioni. L'annuncio è solo questione di giorni. La parlamentare Frate in passato era una considerata un'ortodossa, vicina al presidente della Camera Roberto Fico. Oggi viene data tra i promotori del gruppo Eco lanciato dall'ex ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti. Frate ha sempre avuto un rapporto conflittuale con i vertici del gruppo parlamentare grillino. L'ultimo strappo s'è consumato sulla manovra: la deputata ha presentato emendamenti non concordati con Di Maio e i capigruppo. Altro fedelissimo di Fioramonti è Andrea Vallascas, dato in uscita dal Movimento con Acunzo e Frate. Il deputato cagliaritano aderirà quasi sicuramente al gruppo Eco dell'ex ministro dell'Istruzione. Nicola Acunzo strizza, invece, l'occhio alla Lega. Ma non nasconde contatti con Forza Italia. L'attore salernitano non dovrebbe sposare il movimento di Fioramonti.

Acunzo è stato inserito in lista dei grillini alle ultime elezioni politiche da Di Maio. Ha accumulato un ritardo di un anno nelle restituzioni dello stipendio. In uscita dal Movimento ci sono anche Elisa Siragusa e Nadia Aprile. Scontata l'adesione delle due parlamentari dissidenti al gruppo Fioramonti. Entrambe hanno messo nel mirino la gestione poco trasparente da parte del ministro degli Esteri sul sistema delle restituzioni. Tempo qualche giorno e le strade di Aprile e Siragusa si separeranno dal M5s. Diverso è il caso di altri due parlamentari grillini: Francesca Galizia e Michele Nitti. I due deputati non sono in regola con le restituzioni: l'idea dei probiviri è di sospendere (non espellere) i morosi. Per evitare la fuga. Verrà concesso un periodo di tempo mettersi in regola e rientrare nel gruppo dei 5 stelle. Però pare che la soluzione prospettata dai probiviri non sia piaciuta a Nitti e Galizia che dovrebbero dire addio al Movimento. L'approdo in Eco è tra le opzioni. Ma non è escluso che i due parlamentari possano restare nel gruppo Misto.

Ad oggi sono già cinque i deputati che hanno mollato il Movimento: oltre Fioramonti, Nunzio Angiola, Gianluca Rospi, Santi Cappellani e Massimiliano De Toma.

Al Senato sarebbero tre gli esponenti grillini in odore di addio: Lello Ciampolillo, Luigi Di Marzio, Fabio Di Micco. Tre senatori che in caso di passaggio in un gruppo dell'opposizione rischierebbero di assottigliare la maggioranza giallorossa. Un problema in più per il capo del governo Giuseppe Conte.

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