Follia a New York. Urla "Allah akbar", camion sulla folla: 8 morti, 15 feriti

Alla guida un uzbeko di 29 anni residente in Florida. Colpito dalla polizia, impugnava una sparachiodi Si è schiantato contro uno scuolabus

Follia a New York. Urla "Allah akbar", camion sulla folla: 8 morti, 15 feriti

New York - Torna l'incubo del terrorismo. Mentre adulti e bambini invadevano le strade della Grande Mela in occasione della giornata di Halloween per il tradizionale «dolcetto o scherzetto», uno dei momenti più attesi della stagione, un uomo armato a bordo di un pick up è piombato su una pista ciclabile di Downtown Manhattan, non molto lontano da Ground Zero e dal memoriale dell'11 settembre, investendo alcune persone. Secondo le prime informazioni, il bilancio parla di almeno otto morti e quindici feriti. E immediatamente una giornata di festa si è trasformata in una giornata di paura e terrore.

La polizia di New York parla di «atto deliberato» e sta indagando l'episodio come «terrorismo». Ma i testimoni riferiscono che l'uomo alla guida del veicolo ha gridato «Allahu Akbar» (Allah è grande), l'inno di battaglia dei terroristi islamisti. Rita Katz, direttrice dell'organizzazione Uaa Site, specializzata nel monitoraggio dell'attività jihadista del web, riferisce che nessun gruppo ha ancora rivendicato l'attentato di Manhattan, ma il modus operandi è quello suggerito dall'Isis ai cosiddetti «lupi solitari». Un uomo è stato fermato, è un 29enne uzbeko residente a Tampa in Florida: Sayfullo Habibullaevic Saipov, negli Stati Uniti dal 2010. Ora è detenuto in custodia: gli agenti gli hanno sparato all'addome e ora si trova in ospedale sorvegliato a vista. La Casa Bianca ha fatto sapere che il presidente americano Donald Trump sta seguendo con attenzione la vicenda, e prega per tutte le persone colpite. La first lady Melania, invece, è intervenuta in prima persona su Twitter, affermando: «Il mio cuore è con New York. Pensieri e preghiere mentre seguiamo la situazione».

«Non c'è alcuna minaccia attiva» a Lower Manhattan, ha riferito da parte sua l'ufficio del sindaco di New York, Bill De Blasio, che è immediatamente accorso sul luogo dell'incidente. «Questo è stato un codardo atto di terrore ha detto - È un giorno doloroso per la nostra città, ma i newyorkesi non saranno cambiati da un atto di terrore». Presente sul luogo dell'incidente anche il governatore dell'Empire State, Andrew Cuomo. «New York è un obiettivo per tutti coloro che sono contro la libertà e la democrazia», ha sottolineato: «Ma andremo avanti più forti di prima, se decidiamo di cambiare qualcosa nella nostre vite vuol dire che loro vincono e noi perdiamo». Cuomo ha precisato che l'autore dell'attacco è un cane sciolto.

L'episodio è avvenuto su West Street e Chambers Street, nei pressi della Stuyvesant High School, poco dopo le 15 ora locale. Un'enorme area di Downtown Manhattan è stata immediatamente posta in lockdown, da Canal Street a Battery Park, e sono arrivate ambulanze e molte auto del New York Police Department, oltre alla Joint Terrorism Task Force dell'Fbi. Secondo le prime rilevazioni dell'Nypd, sembra che il camioncino bianco, preso a noleggio dal servizio Home Depot, abbia percorso la pista ciclabile sulla West Side Highway per diversi isolati, investendo numerose persone.

La vettura si sarebbe poi scontrata con uno scuolabus, e il conducente sarebbe sceso con quelle che sembravano due pistole in mano, una era una sparachiodi. I colpi esplosi, avvertiti dai testimoni, sarebbero quindi quelli sparati dalla polizia per neutralizzare l'uomo, colpendolo ad una gamba per poi arrestarlo.

«Ho visto il conducente, non sembrava che stesse sanguinando», ha raccontato uno dei testimoni, Ramon Cruz.

«Si trascinava i piedi, sembrava nel panico, confuso», ha precisato, sottolineando che immediatamente si è scatenato il caos, con diverse persone che urlavano «ha una pistola, ha una pistola». «Tutto quello che ho sentito io - ha continuato - è stato l'impatto dell'incidente».

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