Fornero fa retromarcia: "L'Italia? Non è in crisi"

L'economista critica Quota 100 e Reddito di cittadinanza, etichettandole come "cattive politiche basate sul debito"

Fornero fa retromarcia: "L'Italia? Non è in crisi"

L'analisi economica che non ti aspetti arriva da Elsa Fornero. L'ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali del governo tecnico Monti, ospite ad Agorà, critica aspramente due dei provvedimenti chiave di questo governo gialloverde – Reddito di cittadinanza (tanto caro al Movimento 5 Stelle) e Quota 100 (cavallo di battaglia della Lega) – riconoscendo comunque che l'Italia non è in crisi finanziaria, a dispetto di quello che è il sentito dire, a dispetto delle tante, troppe piccole-medie imprese italiane che chiudono, dichiarando fallimento.

Ecco le parole dell'economista riferite al Belpaese: "La mia idea è che un Paese che si trova in situazione di debolezza strutturale deve fare un percorso cominciato, non cominciarne sempre uno nuovo…". Dunque, prosegue: "Noi oggi non siamo in una situazione di crisi finanziaria, grazie a Dio, ma non dobbiamo provocarla e quindi non dobbiamo spendere soldi per fare Quota 100 indiscriminata o un Reddito di cittadinanza che rischia di non andare verso le persone che ne hanno più bisogno…".

"Dobbiamo calibrare le misure e se lo facciamo nessuno ci rimprovera per il nostro debito. Ma fare cattive politiche basate sul debito ci porta a rischio di nuovo, rischio che pagano gli italiani" chiosa l'accademica, portando a conclusione il suo ragionamento in collegamento.

E in collegamento audio-video con la trasmissione di Rai Tre c'è anche un suo collega d'oltralpe, il francese Jean-Paul Fitoussi, che commenta così: "Se apriamo gli occhi vediamo che il denaro viene dato ai ricchi e le tasse che diminuiscono sono quelle dei ricchi […] Non raccontiamo storie, io vedo la realtà e bisogna descriverla, bisogna vedere il lato dove la società soffre e quello dove, invece, ride".

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