Da giallo 5 Regioni: "Per i nuovi colori ospedali decisivi". La corsa per il pass

L'Rt sale a 0,9. I governatori: "Via l'incidenza dai parametri". Speranza: "I ricoveri avranno più peso". L'Ue: casi quintuplicati entro fine agosto. L'Iss: la politica decida in fretta sul certificato

Da giallo 5 Regioni: "Per i nuovi colori ospedali decisivi". La corsa per il pass

Si darà più peso al numero dei ricoveri per decidere il passaggio di una regione ad una fascia di rischio più alto. Il quadro epidemiologico è in deciso peggioramento, il tasso di positività è salito ieri all'1,4 e i contagi corrono, 2.898 in 24 ore. Ma al momento le strutture sanitarie non sono sotto pressione e per la prima volta il ministro della Salute, Roberto Speranza, conferma che verranno cambiati i parametri di rischio automatici come chiedono le regioni da settimane. «In una fase caratterizzata da un livello importante di vaccinazione è ragionevole che nei cambi di colore e nelle conseguenti misure di contenimento pesi di più il tasso di ospedalizzazione rispetto agli altri indicatori», annuncia il ministro. Si sta ragionando se affiancare all'indicatore dei 50 casi per 100mila abitanti, oltre il quale si va automaticamente in giallo, anche quello dei letti di terapia intensiva occupati da malati Covid: il 10 per cento per l'emergenza e il 20 per i reparti ordinari. Dunque al momento non sono in vista passaggi in giallo. Con gli attuali parametri le regioni più a rischio sarebbero la Sardegna, con 33,2 casi per 100mila abitanti; la Sicilia, 31,8; il Veneto, 26,7; il Lazio, 24; la Campania, 21,7. Tutte però non registrano una situazione di pressione per gli ospedali.

Ad oscurare l'orizzonte delle vacanze è la variante Delta che, «Corre molto, il 60% in più della variante inglese. È un momento in cui bisogna essere cauti»,dice il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza durante la conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale. Ed è Rezza a spiegare che sono due le incognite che pesano sull'andamento dell'epidemia. Il primo è l'effetto della variante Delta sulle ospedalizzazioni che al momento non è chiaro perché i dati sono «ancora incerti ed instabili». Il secondo fattore è la trasmissibilità legata ai comportamenti della popolazione. Un esempio? I festeggiamenti dopo la vittoria agli Europei durante i quali, sottolineano gli esperti si sarebbero dovute tenere le mascherine e rispettare il distanziamento come previsto dalle norme. Ecco perché è urgente prendere una decisione sul Green pass con le due dosi. Ci sono ancora 2 milioni e mezzo di 50/59enni senza prima dose e altrettanti ovr 60 totalmente scoperti. «Avere la più ampia fascia possibile di popolazione vaccinata con due dosi è il passepartout per poter controllare meglio la circolazione del virus e guadagnare ulteriori spazi di libertà», dice il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro mentre Rezza sollecita una decisione politica. «È la politica a dover fare le scelte: come epidemiologo dico che bloccherei del tutto il virus, ma le esigenze dell'economia e dei singoli fanno sì che debbano essere fatte delle scelte equilibrate».

Dal monitoraggio della Cabina di regia sul periodo 5/11 luglio non emergono segnali positivi. L'indice Rt passa a 0,91 dallo 0,66 dell'ultima rilevazione. L'incidenza settimanale raddoppia da 11 casi per 100 mila abitanti a 19. Soltanto Trento e Val D'Aosta restano ferme a rischio basso, 19 regioni salgono nella fascia di rischio moderato. Anche se l'impatto sui servizi ospedalieri rimane «minimo» con tassi d'occupazione intorno al 2 per cento in media. L'Iss punta il dito anche sul calo del numero dei tamponi: il tracciamento arranca.

Anche il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie segnala un aumento del 64,3% dei casi settimanali. E le previsioni per le prossime 4 settimane registrano tendenze in forte crescita: 622,9 casi per 100.

000 abitanti; 103,1 casi ogni 100mila per l' Italia; 10,5 morti per milione di abitanti e per l'Italia 5,8 entro l'8 agosto. Previsto un forte aumento dei casi per 20 paesi compresa l'Italia. Per 9 paesi tra i quali Grecia, Spagna, Malta e Paesei Bassi si prevede un aumento dei morti.

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