Le parole di Gino Strada dimostrano che il Dl Sicurezza è il nuovo tema su cui vuole riorganizzarsi la sinistra. L'armata "buonista" è scesa in campo. E accusa il decreto voluto da Matteo Salvini e dal governo giallo-verde di "fascismo" e di soffiare sul fuoco delle paure degli italiani. L'attacco di Strada contro il Dl Sicurezza arriva a margine della proiezione di un documentario nel carcere di Poggioreale a Napoli: "Penso che sia una forma di razzismo e di fascismo. Sono sicuro che questo decreto non passerà senza conseguenze e che porterà sofferenze in più per un sacco di gente perché si restringe di fatto la possibilità di aiutare le persone e questo è molto grave".
L'attacco del fondatore di Emergency non è una novità. Da sempre Gino Strada si è dimostrato un fermo oppositore del governo e del giro di vite sulla sicurezza voluto in particolare dalla Lega. Ma su questo fronte, sembra che sia l'intera sinistra a volersi ricompattare. E lo dimostrano non solo le prime perplessità del fronte di "sinistra" del Movimento 5 Stelle, ma anche le parole di Luigi De Magistris. Come scritto da Repubblica, Il sindaco di Napoli ha parlato di un nuovo fronte "ampio e aperto", alternativo rispetto al "governo del rancore". "Questo Paese non è solo Matteo Salvini, ma esistono tante isole felici e realtà virtuose. C'è un immenso vuoto da riempire".
E tra i presenti alla convention romana del sindaco di Napoli c'erano anche Cristina Grancio, fuoriuscita dal M5S: "Oggi inizia un cammino con quelli che credono nella coerenza. De Magistris questo cammino lo ha iniziato a Napoli e vuole proseguirlo in tutta Italia ed io da Roma gli sarò vicina".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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