All'ultimo salta la norma sugli inceneritori, sulla mobilità dei notai, e anche quella per incentivare le gare nel trasporto pubblico locale. Sulle concessioni balneari c'è il tanto atteso rinvio, col plauso delle associazioni, ma scatta una mappatura delle concessioni, una sorta di «operazione trasparenza». Spunta in extremis una delega per rivedere la disciplina che regola le licenze dei taxi e degli Ncc, che protestano. Il Ddl concorrenza approvato ieri dal consiglio dei ministri è il risultato della mediazione scelta dal premier Mario Draghi per licenziare una delle riforme chiave per il Pnrr, che doveva vedere la luce già nei mesi estivi. La delega, con i suoi 32 articoli, dovrà poi essere approvata dal Parlamento, ed entro sei mesi anche i relativi decreti delegati.
SPIAGGE E AMBULANTI
Restano fuori dal provvedimento le norme sulle concessioni balneari e sugli ambulanti. Per ora viene prevista invece solo una mappatura che fornisca quadro di chi detiene le concessioni, da quanto tempo e quanto paga, per porre le basi per futuri interventi sulla messa a gara.
RC AUTO
Viene ampliata la possibilità di risarcimento diretto per l'Rc auto. Si prevede che in caso di sinistro sia possibile ottenere il risarcimento del danno direttamente dalla propria compagnia di assicurazione che poi potrà rivalersi nei confronti della compagnia del soggetto che ha causato il sinistro o ha contribuito a causarlo.
INCENERITORI
Niente accelerazione per le autorizzazioni di nuovi inceneritori per lo smaltimento rifiuti: eliminata la norma che era contenuta nella bozza e che voleva un commissario per accelerare la «autorizzazione integrata ambientale» e ultimare il «procedimento unico» per gli impianti.
TAXI
Sindacati dei taxi pronti alla mobilitazione dopo che nel Ddl è stato inserito anche un intervento sull'autotrasporto non di linea che prevede, tra l'altro, la regolazione delle licenze taxi e Ncc. Il provvedimento vuole promuovere la concorrenza nel conferimento delle licenze e tutelare i consumatori. Con un decreto, entro sei mesi, il governo dovrà «adeguare l'offerta di servizi alle nuove forme di mobilità esistenti che utilizzano app e piattaforme tecnologiche» per connettere passeggeri e conducenti, «riducendo gli adempimenti amministrativi» a carico degli esercenti degli autoservizi. Un'ipotesi definita «inaccettabile» dalle sigle sindacali che annunciano proteste.
NOTAI
Dal Ddl salta la norma che avrebbe consentito ai notai una maggiore mobilità. L'articolo 28 della bozza autorizzava il notaio a «esercitare le sue funzioni su tutto il territorio nazionale». Di fatto, la modifica, sollecitata dai grandi studi notarili, avrebbe consentito ai notai di esercitare in tutta Italia, al di fuori del distretto di appartenenza e della regione di assegnazione. Il timore era di favorire un abbandono delle zone meno ricche a favore di aree più redditizie.
TELEFONIA
Per contrastare attivazioni inconsapevoli e fraudolente da parte delle compagnie telefoniche ora si dovrà acquisire la prova del previo consenso del cliente prima di addebitare costi di abbonamenti offerti da terzi. Vietato attivarli senza il consenso espresso e documentato dell'utente.
COLONNINE ELETTRICHE E FIBRA OTTICA
Verranno messe a gara le installazioni di colonnine pubbliche. E per accelerare la realizzazione delle reti ultraveloci, gli operatori dovranno coordinarsi tra loro e condividere i costi se stanno lavorando nella stessa aerea.
MEDICI
Meno discrezionalità nelle scelte dei dirigenti delle strutture sanitarie.
La scelta non sarà più tra una terna di nomi, ma attraverso una graduatoria tra cui si sceglierà chi ha il miglior punteggio. Anche il principio della parità di genere dovrà essere assicurato nelle nomine dei dirigenti medici nella Sanità e anche nelle procedure di nomina per le autorità indipendenti.
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