Grillo vuol dare da mangiare i grilli ai bambini. Non è una battuta, né nostra né dell'ex comico, ma è una serissima proposta lanciata dal suo blog. Anche se ci vorrebbe poco a fare della facilissima ironia e intravedere una sorta di auto cannibalismo in questa nuova boutade. Tra un delirio e l'altro, il fondatore trova quindi il tempo per dare consigli sull'alimentazione sostenibile per le mense delle scuole, al fine di limitare o sostituire l'orrido utilizzo di carne e abbattere le emissioni di anidride carbonica. Il sacro blog ci informa che «ci sono circa 2.000 specie di insetti commestibili in tutto il mondo, molti dei quali ricchi di proteine, come larve di mosca, vermi della farina, grilli, locuste etc». Ottimo, avete già l'acquolina in bocca eh? Questa tendenza alimentare non se la è certo inventata Grillo e non più tardi un anno fa se ne è occupata, tra mille polemiche, anche la Commissione europea. Ma l'ipotesi di iniziare a diffondere i nuovi menù ecologicamente corretti dalle scuole primarie, è alquanto discutibile e rischia anche di essere un danno per il settore agroalimentare, cardine della nostra economia. Dunque, avvisate i vostri figli che, alla faccia della dieta mediterranea, devono prepararsi ad accantonare la pasta al pomodoro in favore (suggerisce il blog) dei prodotti di Vexo, un'azienda che, tra le altre cose, sforna una sorta di ragù a base di insetti e proteine vegetali. L'idea, mutuata da un esperimento inglese, è quella di propinare ai bambini queste pietanze vagamente disgustose, ma sicuramente super ecologiche, per vedere l'effetto che fa. «Il progetto mira a scoprire come variano gli atteggiamenti dei bambini nei confronti delle questioni ambientali. Impareranno i benefici nutrizionali e ambientali del consumo di insetti, come grilli, cavallette, bachi da seta, locuste e vermi della farina», prosegue il blog dell'Elevato sul filo dell'orrido. Non serve un aruspice per prevedere che faccia farà un bambino quando si troverà un baco da seta o un grillo nel piatto. Rimpiangerà persino la pastina in brodo e il minestrone.
Ma soprattutto, come sottolinea Raffaele Nevi, responsabile agricoltura di Forza Italia, si tratta di un insulto al made in Italy che «vanifica gli sforzi che si stanno facendo per far capire al mondo che la dieta mediterranea è la ricetta migliore per tutelare la nostra salute». Almeno i bambini vengano risparmiati dalla furia dell'ecologismo estremo.
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