Al Family Day di sabato prossimo Matteo Salvini non potrà partecipare. "Ma con il cuore ci sarò - fa sapere intervistato da Radio Cusano Campus - do il mio sostegno all'iniziativa, perché i bimbi sono i primi ad avere il diritto di conoscere una mamma e un papà".
Il leader del Carroccio mette in chiaro di essere contrario alle adozioni gay e "a questo scimmiottamento del matrimonio". E incalza: "Ci sono tanti gay che si vogliono distinguere da quelli che vanno in piazza a fare carnevalate e che vivono la loro vita come me, da etero o da omosessuali, ciascuno in base alle proprie scelte e alla propria natura, e che chiedono più lavoro, più sicurezza, meno tasse". Giusto ieri un ragazzo ha scritto a Salvini per raccontargli che convive da tredici anni con il suo compagno svedese. "Non c'è bisogno di andare in giro a fare pagliacciate", sintetizza il segretario della Lega Nord.
"Vorremmo un'Italia più normale per tutti, gay o etero". E questo, spiega Salvini, non si può ottenere con "un governo indegno e un parlamento altrettanto indegno".
"Adesso hanno cominciato a parlare di calcio per distrarre dai veri problemi - incalza il lumbard - i temi del giorno sono diventati gli insulti Sarri-Mancini, De Rossi-Mandzukic". E conclude: "Quando la gente non può andare neanche a prendere il treno in stazione con tranquillità, capite bene che non dura tanto il piano messo in atto da Renzi e dall'Europa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.