Ora Salvini dà lezione ai giovani industriali: "L'euro è anti Italia"

"Niente populismo qui". Poco feeling tra gli under 40 di Confindustria e il leghista. Che replica: "Non mi occupo solo di rom"

Ora Salvini dà lezione ai giovani industriali: "L'euro è anti Italia"

Da Santa Margherita Ligure si alza il grido dei giovani industriali. "Sfruttateci per le idee e non solo per le tasse", chiedono gli under 40 di Confindustria alla politica. Le imprese vogliono "confronto", "sporcarsi le mani", poter esercitare "una responsabilità sociale e quindi politica". "Nessun interesse a scendere in campo - dice il leader Marco Gay - vogliamo partecipare, fare la nostra parte". E a raccogliere quest'urlo, lì a Santa Margherita Ligure, c'è Matteo Salvini. In giacca e cravatta. "Io anti euro come mi lego a Confindustria e ai giovani industriali? - spiega il leader della Lega Nord - Io non sono contro nessuno, è l’euro che è anti Confindustria, anti Italia, anti buon senso".

"In politica basta al populismo ed al sentimento anticasta". Gli under 40 di viale dell'Astronomia lo scontinuano a ripetere. "Dobbiamo avere il coraggio di dire che il populismo è la più subdola delle tentazioni e non possiamo farcene scudo - dice dal palco Gay - il sentimento dell’anticasta, forse, ha fatto il suo tempo". Da Santa Margherita Ligure i giovani industriali fanno richieste molto chiare al governo Renzi: "Visione, strategia, politiche". Ingredienti che a Matteo Renzi e compagni, purtroppo, mancano. "Non ci stiamo a cambiare tutto, a complicare tutto, perché alla fine non cambi niente", bacchetta Gay rivolgendosi a quella "nuova classe dirigente" che oggi siede ai banchi dell'esecutivo governo e all'opposizione, "lavora nelle aule, negli ospedali e negli enti pubblici". Un consiglio che vale in primis per Matteo Renzi."Questa nuova classe ha bisogno di noi - continua il leader dei giovani industriali - perché quella classe dirigente siamo anche noi".

Non deve, dunque, stupire se tra gli "ospiti d'onore" della giornata c'è anche Salvini. Era in programma anche la presenza del grillino Luigi Di Maio che, però, ha deciso di non partecipere. Uno presente, l'altro assente. Una differenza che già la dice lunga sulla differente impostazione. E il leader del Carroccio lo mette in chiaro sin da subito: "Non siamo qui per partecipare, siamo qui per vincere". Ma coi presenti non c'è troppo feeling. Tanto che nelle domande dalle platea un imprenditore non esita a definirlo "populista" e con tesi "lontane dalle esigenze del Paese", invitando a parlare di ricette "concrete" per l’industria. Anche la battaglia contro la moneta unica non piace molto.

"Il patrimonio immobiliare - gli contestano - si svaluterebbe del 30% se non ci fosse più l’euro". Ma Salvini non lascia intimidire: "Non parlo solo di rom... Quindi, avviamo un percorso di confronto e sporchiamoci le mani insieme".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica