I grillini resuscitano persino Pecoraro Scanio

I grillini resuscitano persino Pecoraro Scanio

È lunedì, non si placano le polemiche sull'audio in cui Rocco Casalino minaccia epurazioni nei confronti dei tecnici del Mef. Le opposizioni attaccano, il M5s difende il suo comunicatore. Nella sarabanda di dichiarazioni c'è n'è una che è passata inosservata ma, secondo più di un osservatore, potrebbe essere la spia di un ritorno sulle scene di una vecchia conoscenza della sinistra italiana. Si tratta di Alfonso Pecoraro Scanio, (nella foto), 59 anni, ex leader dei Verdi e già ministro di Giuliano Amato e Romano Prodi.

Il politico si fa riprendere in un video, pubblicato dalla pagina filo Cinque Stelle Cose che nessuno ti dirà di nocensura.com. Nel filmato l'ex titolare dei dicasteri di Ambiente e Agricoltura cerca di giustificare l'atteggiamento di Casalino. «La mia esperienza da ministro, è stata emblematica sul fatto che ci sono sicuramente molti funzionari e molti direttori generali che sono di grande qualità e di grande serietà e sono veri servitori dello Stato. Ma - prosegue - è altrettanto vero che negli anni, soprattutto in alcune strutture ministeriali, quelli che vengono chiamati i cosiddetti poteri forti, hanno la capacità di boicottare e, a volte, addirittura di capovolgere le decisioni dei governi».

L'avvicinamento dell'ex leader ambientalista al M5s «è cominciato mesi fa», confermano da ambienti politici della Campania. Ma affonda le radici in un groviglio di rapporti consolidato negli anni. Vincenzo Spadafora, uomo chiave di Di Maio, campano anche lui, ha lavorato nella segreteria di Pecoraro Scanio al ministero dell'Ambiente. All'epoca nello staff figurava Sergio Costa, generale dei Carabinieri e attuale responsabile del dicastero dell'Ambiente. E il capo segreteria di Costa Fulvio Mamone Capria, ex verde partenopeo, è stato capo di gabinetto di Pecoraro Scanio al ministero tra il 2000 e il 2001. Pecoraro Scanio starebbe cercando di accreditarsi con i piani alti del M5s.

Ha incontrato Casalino al Senato a giugno scorso, si dice frequenti ambienti campani «molto vicini a Di Maio» e ha conosciuto Beppe Grillo. L'obiettivo? Un ritorno alla politica. Gli appuntamenti caldi sono le europee a maggio 2019 e le regionali in Campania dell'anno successivo.

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