I navigator sono fermi e fanno flop? Per loro proroga di un anno e più poteri

La richiesta è di Parisi. Ma Renzi: "È meglio ridurre il suo ruolo"

I navigator sono fermi e fanno flop? Per loro proroga di un anno e più poteri

Miracoli del reddito di cittadinanza. Secondo Mimmo Parisi, presidente dell'Anpal, l'agenzia del ministero del Lavoro che ha reclutato i navigator, ben 352mila percettori del sussidio hanno trovato impiego. Al 7 luglio erano solo 196mila. Dunque ci sarebbe stato un boom estivo da 150mila posti di lavoro, quasi la stessa cifra dell'intero primo anno di reddito. In realtà, di quei 196mila, al 7 luglio erano ancora attivi solo 100mila contratti. Dunque si tratta di occupazione piuttosto volatile. Per Parisi è «un lavoro eccellente» e chiede di prorogare il contratto «ampliare il ruolo» dei 2840 navigator.

«Non mi permetto di mettere in dubbio la credibilità delle cifre - commenta Francesco Seghezzi, esperto di politiche del lavoro e presidente di Adapt - il punto vero è che non c'è alcuna evidenza che i posti di lavoro in questione siano stati trovati grazie ai navigator. Fa riflettere il fatto che in nessun report si forniscano elementi a supporto di questo rapporto causa-effetto». Perfino il ministero del Lavoro nei mesi scorsi ha negato di avere dati in proposito.

Del resto, se anche il meccanismo del reddito fosse perfettamente oliato, dalla prima ondata del virus i centri per l'impiego sono chiusi al pubblico, l'integrazione dei navigator stenta, la fase di ricerca attiva di offerte di lavoro contattando le aziende è partita con fatica. E il software miracoloso, secondo l'allora ministro al Lavoro Luigi Di Maio, che doveva far incontrare domanda e offerta di impiego, non è mai partito, insabbiato nelle secche di un aspro scontro interno sulla gestione dell'Anpal. Parisi stesso è stato oggetto di contestazione per le maxi spese, oltre 160mila euro, legate alle sue trasferte avanti e indietro dalla sua casa nel Mississippi.

Lo stesso Parisi ha ammesso i problemi di governance di Anpal: «C'è bisogno di un indirizzo politico preciso, quando arriva noi ci metteremo a lavoro». Singolare la risposta data in audizione alla Camera alla domanda del deputato Fdi Walter Rizzetto su come migliorare l'efficienza dell'Anpal: «Sinceramente non ho una risposta precisa».

Alla richiesta di dimissioni di Parisi invocata da Rizzetto ieri ne sono seguite molte altre, anche da parte di esponenti della maggioranza. Come Matteo Renzi: «Ampliare il ruolo dei navigator? Meglio ridurre il ruolo di Parisi, farlo dimettere subito e restituirlo al suo amato Mississippi».

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