Dai binari al cielo. Un altro sciopero si abbatte sulle vacanze degli italiani dopo quello dei treni, e stavolta a finire coinvolto è il trasporto aereo, con una giornata di passione che minaccia di vedere cancellato almeno un migliaio di voli in tutta Italia, nonostante i decolli garantiti nella fascia di tutela, coinvolgendo, secondo il Codacons, non meno di 250mila cittadini, costretti a restare a terra.
Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta hanno infatti proclamato per oggi l'agitazione del personale di terra degli aeroporti, dei servizi di handling e dei check-in, in programma dalle 10 alle 18, chiedendo il rinnovo immediato del contratto, scaduto da sei anni. Nelle stesse ore incroceranno le braccia anche piloti e assistenti di volo della compagnia Vueling, mentre i piloti di Malta Air, affiliata di Ryanair, sciopereranno sempre oggi dalle 12 alle 16: nel primo caso, alla base della protesta, indetta da Filt Cgil, la «mancata disponibilità aziendale» a dialogare con il sindacato, mentre per Malta Air l'agitazione, voluta da Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl TA, è dovuta a un «accordo totalmente insoddisfacente per la categoria piloti». E a fine mese le proteste si allargheranno all'estero, con 8 giorni di sciopero degli addetti all'handling dello scalo londinese di Gatwick spalmati tra luglio e agosto.
Ma già da noi i disagi promettono di essere consistenti. L'agitazione coinvolgerà tutti gli scali italiani e mette a rischio un migliaio di decolli: l'aeroporto più colpito sarà Fiumicino (130-140 i voli in odore di cancellazione), seguito da Napoli (118 i voli già cancellati a Capodichino) e dai due scali milanesi (una ottantina i mancati decolli). Ita Airways spiega di aver dovuto cancellare «133 tra voli nazionali e internazionali» a causa dello sciopero, pur assicurando di aver attivato un piano straordinario che grazie alle riprenotazioni sui voli successivi all'agitazione consentirà a 4 viaggiatori su 10 di partire comunque in giornata, mentre Ryanair e Vueling dicono di aver già allertato i viaggiatori interessati dalle cancellazioni via posta, app ed sms.
Se un quarto di milione di italiani rischia di restare a terra, l'Enac snocciola anche i voli che invece dovrebbero essere garantiti. Oltre a tutti i voli nella fascia di tutela 7-10, sono assicurati in tutta Italia gli arrivi dei voli nazionali partiti prima dello sciopero, tutti i voli intercontinentali in arrivo e almeno un collegamento per scalo verso le isole, per garantire i collegamenti. Garantiti anche 11 voli intercontinentali (e un charter per la Germania) in partenza da Fiumicino, 20 voli intercontinentali in partenza da Malpensa e sette intercontinentali dagli aeroporti di Verona, Venezia, Bergamo, Bologna e Napoli.
Le otto ore di sciopero provocheranno pesanti ripercussioni anche sul resto della giornata, con altre cancellazioni di voli e ritardi. E così, mentre il titolare del Mit Matteo Salvini dice di contare «sul buon senso di tutti», auspicando un accordo in extremis tra aziende e sindacati, la ricaduta sulle vacanze degli italiani della protesta fa reagire Codacons e Assoutenti. Con la prima che rimarca come gli scioperi «rischiano di arrecare un danno enorme ai cittadini» bloccati in aeroporto.
Mentre la seconda, pur esprimendo solidarietà a «tutti i lavoratori del comparto trasporti», definisce «assolutamente sbagliata la scelta di bloccare treni e aerei proprio quando gli italiani si spostano per raggiungere le destinazioni di villeggiatura».
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