L'Italia è uscita indenne dal giudizio della Commissione sulla legge di stabilità. Le temute correzioniche Bruxelles avrebbe dovuto chiederci non sono arrivate. E c’è chi, come il portavoce del presidente del Consiglio Filippo Sensi, ha approfittato dell’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Con una raffica di tweet pubblicati sul proprio seguitissimo profilo Nomfup, Sensi ha messo in fila tutti i titoli “gufi” pubblicati da siti e giornali nei mesi passati, accompagnati dall’hashtag ironico #heridicebamus (ieri dicevamo ndr). “Un quotidiano il 7 ott. scorso titolava: ‘I conti pubblici finiscono nel mirino della Ue’”, sottolinea Sensi. E ancora “Un altro giornale il 15 ottobre sparava: ‘Manovra, rischio bocciatura Ue’. Visto oggi come è andata a finire”.
Oppure “Titolone del 22/10: ‘Una manovra-pasticcio: Colle e Ue non si fidano”. Una serie di tweet che suonano come una sorta di vendetta sui media. Ma anche come una caduta di stile da parte del portavoce del premier.Un altro giornale il 15 ottobre sparava: "Manovra, rischio bocciatura Ue". Visto oggi come è andata a finire #heridicebamus
— nomfup (@nomfup) 10 Marzo 2015
Titolone del 22/10: "Una manovra-pasticcio: Colle e Ue non si fidano". Visto oggi come è andata a finire #heridicebamus
— nomfup (@nomfup) 10 Marzo 2015
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