Adesso spunta anche il tentativo di un'intrusione nella cartella clinica della principessa, per rubare informazioni sulla sua salute. Da due mesi non c'è più pace per Catherine, per tutti Kate, moglie dell'erede al trono britannico William, finita nel tritacarne di critiche feroci e web complottista. Dalle stelle del Palazzo, la principessa è passata alle stalle della gogna pubblica. Dai successi mediatici alle tesi cospirazionistiche, che la descrivono gravemente malata, tradita dal marito, costretta a ricorrere a una sosia o addirittura già morta.
Le ultime notizie costringono il governo di Londra a entrare nell'intrigo, con la promessa di un intervento del Garante per la privacy, dopo il sospetto che almeno tre membri della London Clinic, dove la principessa è stata ricoverata per due settimane dal 16 gennaio, avrebbero cercato di intrufolarsi nella sua cartella medica, proprio nello stesso ospedale dove anche il re Carlo è stato operato alla prostata a fine gennaio, anche se i dati del sovrano non sarebbero stati toccati. I tre sono ora sotto indagine interna e rischiano un processo penale. Come se non bastasse, anche l'ultima immagine rubata, tratta da un video in cui si vedono Kate e il marito William con i sacchi della spesa fuori da un negozio, al castello di Windsor, ha dato nuovo fiato a chi sostiene che quella non sia davvero la principessa, ma la sua sosia inglese più realistica, Heidi Agan, insegnante di danza e madre di due figli. La diretta interessata ha già seccamente negato, spiegando che sabato si trovava a un centinaio di chilometri dal castello, ma a sposare la tesi che Kate non fosse Kate si è aggiunta anche una giornalista della Bbc.
Colpevole, per sua ammissione, di aver ritoccato una foto di famiglia mentre sconta la convalescenza di un intervento chirurgico all'addome senza concedere apparizioni pubbliche né dettagli sui suoi problemi medici, la futura regina si scopre dunque fragile di fronte alla curiosità morbosa e alla fantasia galoppante dei sudditi inglesi e dei dietrologi di mezzo mondo. È il passaggio dall'idolatria alla persecuzione in soli due mesi per Kate, la nuova «principessa del popolo» che rischia di pagare un prezzo altissimo per aver prima voluto difendere la sua privacy e poi aver deciso di diffondere un'immagine di famiglia, bollata come un «falso» dalle principali agenzie d'informazione internazionali.
Il principe e la principessa «non controllano più la narrazione» e hanno mal gestito la comunicazione, scrivono gli esperti. Ma la valanga di accuse sulla coppia sta trasformando il consueto voyeurismo cui sono sottoposti i reali in un pericoloso gioco al massacro, allo scatto a tutti i costi, il cui più noto precedente si è chiuso nel '92 con lo schianto della principessa Diana nel tunnel di Parigi.
È il prezzo da pagare per chi un giorno sarà regina consorte, dicono i pragmatici e cinici, ma anche i più pedanti sull'istituzione monarchica, che per sua natura deve trasparenza. Eppure il prezzo sale alle stelle quando di mezzo c'è il business dei media scandalistici, disposti a pagare migliaia di sterline per uno scatto rubato o un'informazione riservata in un Paese dove anni di processi hanno confermato l'uso abituale di intercettazioni telefoniche per aumentare le vendita in edicola. Se a questo si sommano le teorie dei cospirazionisti, che vedono intrighi in ogni dove e sospettano addirittura che Kate sia morta, è facile capire perché l'annus horribilis dei reali, dopo l'intervento alla prostata e la notizia del cancro di re Carlo, si stia rivelando più orribile del previsto.
L'errore della foto ritoccata, di cui Kate si è assunta la responsabilità ma che è uno scivolone di tutto il suo apparato comunicativo, potrebbe essere rimediato in occasione del sesto compleanno del terzogenito Louis il 23 aprile, quando i Windsor potrebbero diffondere una nuova foto e Kate parlare dei suoi problemi
di salute. Ma ora che anche l'impeccabile principessa è finita nel tritacarne e che qualcuno vuole rubare i suoi dati medici c'è da chiedersi: dopo la fine di Diana e la fuga di Meghan, Kate reggerà tutta questa pressione?
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