Ci aspetta un'estate calda, perché l'invasione dei migranti non si ferma, nonostante sia ancora in vigore l'ordinanza del Viminale che qualifica come non sicuri i porti italiani a causa del Covid-19.
Dalle coste del Nord Africa sono in partenza migliaia di persone, molte di loro potenziali portatrici del virus. Un controsenso in termini, che sa di presa in giro da parte di un esecutivo che continua a dire e a fare l'opposto di ciò che afferma. D'altronde, che le intenzioni fossero diverse da quelle inizialmente dichiarate, lo si era capito a margine dell'annuncio di voler smantellare i Decreti sicurezza voluti da Matteo Salvini quando era a capo del Viminale. Niente più multe per le Ong, niente più fermo amministrativo, ma via libera ai taxi del mare in barba al rischio contagio da Covid, che sia in Africa che in Italia ancora esiste.
E con la scusa della quarantena sulla Moby Zazà, la nave sui cui sono stati trovati 28 positivi al Covid, il governo continua a servirci l'invasione su un piatto d'argento, ignorando persino gli alert dei servizi, che parlano ancora di «rischio terrorismo». L'isola di Lampedusa è ormai al collasso, con proteste dei cittadini che non reggono più una situazione molto simile a quella che si verificava nel periodo dei governi Renzi e Gentiloni, quando arrivavano migliaia di clandestini al giorno. Gli ultimi sbarchi, ieri, hanno fatto faticare e non poco gli uomini di Guardia costiera e Guardia di finanza.
Con un barchino sono giunti 48 uomini, tutti provenienti da territori dove non ci sono guerre o situazioni di fame assoluta: algerini, bengalesi, sudanesi. Ma ci sono anche un barcone arrivato con cinque tunisini a bordo e un altro con sette loro connazionali, prima fuggiti e poi rintracciati e identificati dalle forze dell'ordine, che rischiano, a causa del contatto, di essere contagiate.
L'altro ieri erano arrivate altre 45 persone, tutte tunisine. Con loro solo due donne. E poi un altro barcone con altri 18 tunisini e un altro ancora con altri 15 migranti.
Insomma, secondo un rapido calcolo 254 immigrati sono arrivati nel giro di 24 ore su 8 barconi. Per il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, «siamo dentro la stagione estiva e adesso dobbiamo aspettarci altri arrivi».
Ieri una delegazione del Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen si è recata proprio a Lampedusa per verificare la situazione. «Il Comitato Bicamerale è al fianco dei cittadini - ha spiegato il presidente Eugenio Zoffili -, pronto a intervenire per risolvere i problemi che purtroppo fin qui il governo continua a fingere di non vedere. Piuttosto che rinchiudersi in ville di lusso, i ministri Lamorgese, Di Maio e Speranza escano dal loro esilio dorato e vengano subito in Sicilia!». Stesso concetto ripreso dal leader della Lega Matteo Salvini: «Prima ha negato il problema sbarchi, poi ha smentito il rischio di malattie tra gli immigrati, ora che spuntano decine di positivi al Covid afferma che è tutto sotto controllo. Il Viminale è allo sbando: l'ultima volta che aveva mostrato tanta sicurezza era per sostenere pochissimi contagi tra chi è arrivato in Italia, una settimana fa. Abbiamo visto come è finita.
Questo governo mette in pericolo l'Italia».Il tutto mentre la macchina dell'accoglienza continua a lavorare indisturbata, con ricollocamenti nelle città del nord, in cui i migranti vengono mantenuti a spese degli italiani.
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