Dopo la notizia del mezzo milione di euro di contributi pubblici ricevuti da Manuel Poletti, figlio del Ministro e direttore del settimanale Sette Sere, la Lega Nord per voce del segretario provinciale di Ravenna, Samantha Gardin, annuncia "un esposto in Procura e alla Guardia di Finanza per verificare la regolarità dei contributi all’editoria concessi a Poletti Jr con suo padre nel ruolo di Ministro". "È evidente che sulla vicenda si deve andare a fondo - dichiara Gardin - per questo motivo nei prossimi giorni ci muoveremo per presentare un esposto in Procura e far luce sulla effettiva regolarità nella procedura di assegnazione ed erogazione del contributo nonchè sull’assenza di qualsiasi interferenza nel processo valutativo".
E il caso che agita non poco il governo, potrebbe avere pesanti conseguenze. Lega, Si e M5s hanno presentato una mozione di sfiducia. Intanto anche la minoranza dem mette nel mirino Poletti: "Lettera aperta al ministro Poletti: via i voucher o sfiducia". Lo scrive su twitter l'esponente della minoranza Pd, Roberto Speranza. "Caro Poletti, le tue parole sui giovani italiani che vivono all'estero sono sinceramente indifendibili - scrive Speranza sull'Huffington Post -. In queste ore hanno provocato sgomento e rabbia dentro la generazione più debole del nostro Paese. Una generazione che purtroppo vede poche prospettive nell'incertezza del futuro e troppe ansie e preoccupazioni nella durezza del presente". "Hai visto gli ultimi dati sui voucher - incalza l'esponente dem -. Sono drammatici e contraddicono gli intenti del Jobs act. 121,5 milioni di buoni sono stati venduti nei primi 10 mesi del 2016, per fine anno arriveremo intorno ai 150 milioni. È una nuova forma inaccettabile di precarietà". "Un ministro si può sfiduciare solo per una frase sbagliata? Alcuni pensano di sì. Io non ne sono convinto. Forse è solo propaganda.
Ma quello di cui invece sono molto convinto è che il ministro del lavoro non può continuare a non vedere che nel fiume di questa nuova precarietà stiamo perdendo un'intera generazione. E questo sì che varrebbe la sfiducia", conclude Speranza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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