L'Italicum, la legge elettorale di recente approvazione con cui dovremmo andare a votare quando verranno sciolte le Camere, potrebbe andare in pensione prima ancora di essere utilizzata. Alcune forze politiche stanno lavorando ad un'alternativa. Il problema, infatti, ormai è noto: tornare a votare con il sistema precedente, il "Porcellum", depurato dalla parte dichiarata incostituzionale, vorrebbe dire quasi sicuramente una cosa: non avere una maggioranza alla Camera e al Senato.
Una proposta è stata avanzata dai deputati del Pd Roberto Speranza, Andrea Giorgis e Federico Fornaro: si chiama Mattarellum 2.0. Viene presentata così: "Riavvicinare eletti e elettori, favorire la governabilità senza deformare la rappresentanza. Non presentiamo volutamente un articolato, perché il nostro è un contributo politico aperto per una riflessione dentro e fuori dal Pd".
La legge, valida solo per la Camera, si basa su 475 eletti in collegi uninominali a turno unico e 12 eletti all'estero con il proporzionale. I restanti 143 deputati sono attribuiti così: 90 alla lista o coalizione più votata, 30 alla seconda lista o coalizione, 23 divisi proporzionalmente tra le liste o coalizioni che hanno superato il 2% e che hanno meno di 20 eletti nei collegi.
Per il premio "di governabilità", di 90 deputati (pari a circa il 14%) è previsto una sorta di tetto perché la lista o coalizione vincente non potrà comunque superare i 350 seggi. A rientrare nei 90 sono i miglioro perdenti nei collegi. Il Mattarellum 2.0 prevede anche un premio di minoranza, 30 deputati assegnati alla migliore seconda lista o coalizione. Anche in questo caso si tratta dei migliori perdenti nei collegi. I 23 deputati divisi proporzionalmente sono invece quelli che assicurano il diritto di tribuna per i partiti minori. Tra l'altro, nella legge, viene "promosso" lo svolgimento delle primarie.
La bozza è valido solo per la Camera: "Abbiamo già presentato un proposta per l'elezione dei senatori, aspettiamo ancora una risposta dal gruppo - ha spiegato Fornaro -. Le linee
generali e l'architettura del "Mattarellum 2.0' potrebbero comunque rispondere alle esigenze del Senato".
Particolare da non sottovalutare: come spiega Speranza la proposta è stata inviata in anteprima a Renzi, ai capigruppo del Pd, a Orfini e alla Boschi: "Noi siamo qui come deputati del Pd. Per questo non abbiamo ancora avuto ancora alcuna interlocuzione con altre forze politiche". Insomma, le grandi manovre sono appena all'inizio.
Con il via libera di Renzi si potrebbero accontentare quelle forze politiche fermamente contrarie alla legge elettorale, che considerano pericolosa se "abbinata" alla riforma della Costituzione. Così almeno un "problema" sarebbe risolto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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