Il pulmino elettrico di Enrico Letta scende al Sud, e allora il refrain diventa: “Vota Pd sennò ti tolgono il reddito di cittadinanza”. Oggi, domenica 11 settembre, Letta sarà a Taranto per presentare il Manifesto del Sud accanto a Michele Emiliano e Vincenzo De Luca. La discesa è stata anticipata sabato con quattro interviste identiche, con stesse domande e stesse risposte, rilasciate dal Segretario del Pd ai quattro maggiori quotidiani locali.
La frase che Letta ripete nelle quattro interviste è inequivocabile e offensiva: “Un elettore del Sud che vuole conservare il reddito di cittadinanza se vota Conte semplicemente lo perde. Perché se vota Conte vota di fatto Meloni, e Meloni ha detto più e più volte che vuole abolire il reddito di cittadinanza”.
Perché Letta queste cose non le ha dette a Milano o a Bologna, mentre le dice ora che viene a Taranto?
Almeno per due ragioni: una è perché i sondaggi negli ultimi giorni hanno rilevato un picco di gradimento al Sud per il Movimento 5 stelle, e quindi sono gli elettori grillini che il segretario vuole incrociare, essendo, a suo dire, i più vicini al Partito Democratico. E si sa che gli elettori 5 stelle sono antropologicamente favorevoli al reddito di cittadinanza. Quindi anche il Pd deve esserlo, insieme a essere anche no triv, no tap, e pro bonus.
E già questo vuol dire molto della strategia lettiana. Ma soprattutto, ed è il secondo motivo, Letta, tacitamente, ammette che il Sud è quello del reddito di cittadinanza. Non si viene qui per parlare di lavoro, sviluppo, diritti. No, secondo Letta “un elettore del sud vuole conservare il reddito di cittadinanza” e il Pd è l’unico che glielo mantiene.
Mentre Calenda e Renzi per Letta “fanno la caccia al povero”. La cosa incredibile è che queste cose Letta le verrà a dire con accanto il governatore della Campania De Luca, che è stato uno dei più critici contro il reddito di cittadinanza, contro Di Maio e contro i 5stelle.
Ed è una scelta bizzarra anche quella di presentare proprio il Manifesto per il Sud con i due governatori più discussi per le loro posizioni da sceriffo, esempi di un Sud vittimista, piegato al populismo, ai sussidi, e alle clientele.
Non è un caso che in Campania e Puglia il Pd sia commissariato in entrambe le regioni da Francesco Boccia, mandato per calmare le ire degli stessi rappresentanti locali del Pd verso due governatori.
Come non è un caso che Puglia e Campania siano anche le due regioni con il più alto livello di dispersione scolastica della penisola: del 17% in Puglia e il 16 in Campania, per una media nazionale del 12. E non è un caso neppure che proprio De Luca ed Emiliano siano stati i governatori che più di tutti abbiano tenuto le scuole chiuse durante la pandemia.
Poi Enrico Letta racconta che è tornato dalla Francia per occuparsi dei giovani, e a loro è dedicato il programma del Pd. Non poteva scegliere modo migliore per farlo che accompagnarsi con Emiliano e De Luca.
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