Sono momenti di autentico panico all'interno del Movimento 5Stelle dopo la decisione del padre putativo Beppe Grillo di mantenere il limite del doppio mandato. A sudare freddo, in particolar modo, sono coloro che già hanno raggiunto tale soglia ed ora si rivolgono a Giuseppi, nella speranza che almeno lui sia magnanimo.
Sono ben 109 i parlamentari grillini che si trovano ormai al secondo mandato (circa 50 deputati, 19 senatori e 40 consiglieri regionali), e fra loro si trovano anche personaggi di spicco come Luigi Di Maio, Alfonso Bonafede, Danilo Toninelli e Paola Taverna. Che cosa ne sarà di loro? Il destino di questi soggetti è ora appeso ad un filo, ed in tanti si chiedono come procedere.
Una cosa è certa, le ultime dichiarazioni di Grillo stanno agitando il sonno di molti. "Il doppio mandato? Deve essere un pilastro fisso", ha sentenziato il comico genovese. "L'ho proposto anche a Conte". E le chat dei pentastellati sono andate a fuoco. Apparentemente, però, sembra regnare la calma, con al massimo un "No comment" da parte dei diretti interessati. Il sentore comune, tuttavia, è che si stia in realtà preparando uno scontro fra vecchie leve e neofiti del Movimento.
Al momento, a parlare, sono prevalentemente coloro che si professano a favore delle idee del padre putativo. "È bene che Grillo si sia espresso sul doppio mandato in maniera più che chiara", ha commentato il ministro per le politiche giovanili Fabiana Dadone, come riportato da Il Corriere. "Due mandati sono più che sufficienti", le ha fatto eco anche l'ex sottosegretario Angelo Tofalo. "Il potere, come diceva una vecchia canzone, è l'immondizia della storia degli umani. L'esperienza è fondamentale ma bisognerebbe vaccinare chi fa politica contro il virus del potere" ha sentenziato con tono altisonante Andrea Cioffi, vicecapogruppo grillino al Senato. "I due mandati sono un principio fondante del Movimento 5 Stelle, e su questo non posso che essere pienamente d'accordo con Beppe, d'altronde la sua visione ci ha sempre guidato in ogni circostanza, soprattutto in quelle più difficili", ha affermato anche Luigi Iovino nel corso di un'intervista concessa a iNews24.it.
Nell'esercito di irreprensibili, c'è però anche qualcuno che forse pensa già al futuro. "In realtà non sono mai stato particolarmente favorevole", ha ammesso il deputato Stefano Vignaroli, prima di precipitarsi a chiarire:"Ho accettato questa regola e non vedo perché cambiarla ora per comodità personale". La pentastellata Tiziana Ciprini ha invece provato a trovare una soluzione: "Sarei favorevole al mandato a ritroso, ovvero permettere un terzo mandato solo per fare i consiglieri comunali, dato che si ha difficoltà a trovare candidati per questo ruolo". Ed in effetti potrebbe essere proprio questo il destino dei grillini che, salvo ripensamenti da parte dei vertici, usciranno dai palazzi della politica.
L'ultima speranza per i big e tutti gli altri che con loro
condividono la sorte del doppio mandato resta Giuseppe Conte. "Aspettiamo un suo messaggio: solo dopo aver ascoltato cosa dirà, decideremo il da farsi", ha confidato una fonte grillina al Corriere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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