L'invasione silenziosa. Nel 2022 già sbarcato il 28% di migranti in più

Con lo stop del grano dall'Ucraina mutano anche gli arrivi: più egiziani e bengalesi

L'invasione silenziosa. Nel 2022 già sbarcato il 28% di migranti in più

È record di arrivi. Il fenomeno dell'immigrazione fa registrare un'impennata del 28,5% rispetto all'anno scorso. Le premesse ci sono tutte per far presagire un'estate di sbarchi senza sosta, tra natanti intercettati in mare dalle forze dell'ordine, altri che approdano autonomamente e gli sbarchi autorizzati alle Ong. Ad oggi sono 17.690 i migranti giunti in Italia da gennaio, vale a dire, secondo i dati del Viminale, 3.925 in più rispetto al 2021 dello stesso periodo. È maggio a fare registrare un picco di 6.929 arrivi, l'82,7% dei quali concentrati tra l'11 e il 20. I minori non accompagnati, con dati aggiornati al 16 maggio, sono 1.552. Nel 2021 ne sono arrivati 10.053, ovvero più del doppio dell'anno precedente che ha fatto registrare 4.687 arrivi.

A favorire le partenze ci sono le buone condizioni meteo, ma gli arrivi sono condizionati anche dalla guerra in Ucraina, che ha portato al fermo delle esportazioni di cereali dai porti del Mar Nero. Basti guardare al cambiamento che si è registrato sulla nazionalità dei migranti che giungono in Italia. Fino a poco tempo fa i più numerosi erano tunisini, che adesso slittano in terza posizione con il 12% delle presenze, mentre gli egiziani rappresentano il 19% degli approdati, seguiti dai nati in Bangladesh (17%). La macchina dell'accoglienza è in moto ed è già sotto sforzo. L'hotspot di Lampedusa è pieno con 857 ospiti a fronte di una capienza massima di 250 persone.

Lampedusa resta una delle mete più gettonate. Fra la notte scorsa e ieri mattina sono approdati in 146. I primi tre gruppi, in tutto 43 persone, sono stati intercettati nella notte. È stata poi la volta di 72 migranti partiti dalla Libia, rintracciati dalle forze dell'ordine lungo la strada di Ponente. Il loro barcone di 10 metri ha preso fuoco, ma non è chiaro se è stato incendiato appositamente o il fuoco si è innescato in maniera accidentale. Altri 31 tunisini sono riusciti ad approdare autonomamente: un gruppo di 16 a Lampedusa dove sono stati rintracciati, e i restanti 15 a Cala Creta, piccola caletta rocciosa dell'isola. Gli sbarchi autonomi rappresentano un problema, visto che i migranti, una volta approdati, tentano di disperdersi per il territorio bypassando i controlli sanitari e identificativi. Dopo l'arrivo dei 146 migranti si sono registrati altri sbarchi sempre nella maggiore isola delle Pelagie: si tratta di 7 egiziani intercettati dalle Fiamme gialle a 20 miglia dall'isola, e 23 migranti partiti da Sfax, intercettati a 2 miglia da Capo di Ponente. Più sono i migranti che arrivano, maggiore è la probabilità che alcuni possano allontanarsi dai centri che li ospitano facendo perdere le proprie tracce. Gli ultimi ad avere scappati dalla comunità a cui erano affidati, ad Agrigento, sono 5 ragazzi tra i 16 e i 17 anni, provenienti dal Corno d'Africa, che sono stati rintracciati dalla polizia alla stazione pronti per imbarcarsi sul primo treno per Palermo.

Da gennaio ad aprile 2022 in Sicilia la Polfer ha rintracciato 43 persone, di cui 34 minori, un numero in crescita del 34% rispetto allo stesso periodo del 2021 quando erano state ritrovate 32 scomparsi, di cui 22 minori. I minori soprattutto sono stranieri.

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