Dopo la riunione del congilio federale di ieri la Lega ha posto un aut aut a Flavio Tosi. Il sindaco di Verona dovrà scegliere tra la sua fondazione e il Carroccio. C'è scritto nero su bianco nel verbale del consiglio di ieri, che Calderoli ha inviato alle segreterie regionali con l’obbligo di affissione in tutte le sedi: "Con decorrenza lunedì 9 marzo, l’iscrizione o l’adesione alla fondazione che fa capo a Tosi è incompatibile con la qualifica di socio ordinario militante della Lega Nord. Il Consiglio federale stabilisce che la Fondazione e/o associazione 'Ricostruiamo il Paese' altresì nota come 'Il Faro' o 'I Fari' ha natura politica e dunque, in base allo Statuto è incompatibile con l’iscrizione alla Lega".
Il verbale è arrivato da via Bellerio alle segreterie nazionali (che nel lessico leghista sono quelle regionali) e provinciali. L'invito, perentorio, è questo: "Chiunque abbia la doppia tessere ottemperi alla prescrizione del Federale".
Intanto sui social network si scatena la battaglia. Su diversi profili Facebook riconducibili alla Fondazione "Ricostruiamo il Paese, Flavio Tosi per l’Italia intera" campeggia l'hashtag #siamoconTosi su banda gialla sotto la foto del sindaco di Verona. Da lunedi possedere questa tessera sarà incompatibile con l'iscrizione al Carroccio. Diversi esponenti vicini al segretario della Liga Veneta hanno condiviso l’immagine sul proprio profilo Facebook.
Forza Italia verso l'accordo col Carroccio
In attesa che Tosi sciolga la riserva, Forza Italia e Lega sono a un passo dall’accordo sulla candidatura di Zaia in Veneto. Il giorno dopo il consiglio federale, Salvini e il partito di Berlusconi si mandano segnali di pace, anche se al momento, non vi sono ancora incontri in agenda tra di due. Il segretario federale e Maroni oggi sono stati netti nel sostenere che la porta al Cav "è ancora aperta" e Forza Italia, tramite il presidente del tavolo nazionale azzurro sulle regionali, Altero Matteoli, ha assicurato che gli azzurri "sosterranno Zaia anche con Tosi in campo". Tosi è sempre di più isolato.
Ufficialmente gli azzurri non vogliono interferire nelle beghe interne alla Lega, ma in molti tra gli azzurri scommettono che alla fine il sindaco di Verona, nonostante le sirene alfaniane continuino a tentarlo per una lista con Ncd e Corrado Passera, non lascerà la "casa madre" e troverà un compromesso con Salvini, grazie alla mediazione di Giampaolo Dozzo, inviato in Veneto con il compito di calmare le acque.
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