"Il M5S ha realizzato l'80% del programma". Ma Conte viene smentito in diretta

Il leader dei 5 Stelle si pavoneggia per aver portato a termine quasi tutto il programma del Movimento. La verità però è un'altra

"Il M5S ha realizzato l'80% del programma". Ma Conte viene smentito in diretta

"Quell'80% è stato conquistato con le unghie e con i denti". Così Giuseppe Conte, a ridosso della chiusura della campagna elettorale, prova a pavoneggiarsi per aver portato a termine quasi tutto il programma del Movimento 5 Stelle. Ma davvero i grillini possono vantare di aver messo in atto l'80% di quanto promesso nel 2018? Non è proprio così e infatti il presidente del M5S, ospite a Piazzapulita su La7, è stato smentito in diretta dalla giornalista Annalisa Cuzzocrea.

Conte viene smentito

L'uscita di Conte è stata ripresa da Pagella politica, che ha voluto rilanciare una recente analisi per smentire la tesi secondo cui il Movimento avrebbe realizzato l'80% del suo programma del 2018. In allegato c'è il fact-checking in questione: Pagella politica sostiene che dei 20 punti promessi quattro anni fa solamente due sono stati completamente realizzati; invece 10 sono stati portati avanti solo in parte e i restanti 8 non sono stati proprio realizzati.

Nello specifico a essere completamente portati a termine sono stati il reddito di cittadinanza e la lotta contro la corruzione, mafie e conflitti d'interesse. Tra le promesse mantenute solo in parte rientrano smart nation; investimenti produttivi; sicurezza e legalità; pensione di cittadinanza; superamento della legge Fornero; 17 miliardi per aiutare le famiglie con i figli; tutela dei risparmi dei cittadini; giustizia rapida, equa ed efficiente; la sanità si prende cura di te; valorizzazione e tutela del Made in Italy.

Infine a non essere stati realizzati sono via subito 400 leggi inutili; meno tasse, più qualità della vita; tagli agli sprechi e ai costi della politica; stop al business dell'immigrazione; banca pubblica per gli investimenti; green economy - Italia 100% rinnovabile; riduzione del rapporto debito pubblico/Pil di 40 punti in 10 anni; superamento della cosiddetta "Buona scuola".

Cosa non torna del M5S

Dunque per Pagella politica l'affermazione di Conte non corrisponde alla realtà dei fatti. Ma, pur prendendo per veritiera la narrazione dell'avvocato, una domanda sorge spontanea: se davvero il Movimento 5 Stelle ha portato a termine l'80% del suo programma, allora per quale motivo l'Italia è ancora disastrata? Togliendo di mezzo l'emergenza Coronavirus e gli effetti drammatici della guerra, il Paese prima del 2020 era veramente un gioiello?

Delle due l'una: o è falso che il M5S ha rispettato l'80% dei propri impegni elettorali oppure le promesse mantenute non si sono rivelate tanto efficaci da risollevare le sorti

dell'Italia. Da qui la contraddizione di Conte, che in effetti rischia di subire un autogol: se è vero che il Movimento è stato così ligio nell'ottemperare a quanto garantito allora qualcosa non ha funzionato. E non è poca roba.

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