L'inciucio (e il governo) giallo-rosso sta prendendo forma. Movimento 5 Stelle e Partito Democratico trattano a oltranza per dare vita all'esecutivo, nonostante le divergenze. Già, perché pentastellati e dem sono disposti a tutto, anche all'impensabile, pur di far fuori la Lega e Matteo Salvini. In queste ore l'entourage di Luigi Di Maio e quello di Nicola Zingaretti sono a lavoro per trovare la quadra: dal programma di governo al presidente del Consiglio, passando per i ministri.
E se da un lato il segretario del Pd non vorrebbe il Conte-bis, dall'altro sono numerosi gli esponenti "democratici" coi quali i 5 stelle non vogliono avere nulla (o quasi) a che fare. Su tutti, Matteo Renzi, nonostante sia stato proprio l'ex segretario il fautore dell'inciucio. E con Renzi, anche tutto il cosiddetto "giglio Magico": un secco no a Maria Elena Boschi e a Luca Lotti. Oltre a loro, nella black list di Di Maio e dei suoi, ecco anche Matteo Orfini e Laura Boldrini di Liberi e Uguali.
In tutto questo, il M5s spinge per coinvolgere Alessandro Di Battista nella squadra di governo (avrà un poto
agli Affari Europei?) e di tenere alla larga tutti quegli esponenti del Pd coinvolti nelle inchieste su Mafia Capitale a Roma e Angeli e Demoni, a Bibbiano,- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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