La legge di Bilancio è stata trasmessa ieri sera alla Camera. Il testo non è stato ancora assegnato alle commissioni competenti: Bilancio, presieduta da Giuseppe Mangialavori (Fi) e Finanze, guidata da Marco Osnato (Fdi). Venerdì prossimo partiranno le audizioni con il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti. Il vertice di maggioranza con il premier Giorgia Meloni ha già prodotto un'indicazione di massimo sulle risorse disponibili per gli emendamenti (400 milioni), mentre il numero di proposte di modifica ammissibili è stato fissato a 400, cioè una per deputato. Il termine per la loro presentazione è fissato al 7 dicembre, lo stesso giorno nel quale Meloni incontrerà Cgil, Cisl, Uil e Ugl a Palazzo Chigi. Il testo è atteso nell'Aula di Montecitorio tra il 19 e il 20, mentre il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha fissato la sua discussione a Palazzo Madama dal 27 dicembre con possibilità di riunire i senatori fino al 29. Sarà una maratona ma il contingentamento dei tempi e della possibilità di discussione ra atteso visto lo slittamento causato dalle elezioni politiche.
I contenuti della legge di Bilancio presenti nel testo bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato non sono variati rispetto alle bozze dei giorni scorsi anche se il numero degli articoli è salito a 174. Invariato anche l'aumento a 60 euro della soglia per accettare pagamenti in contanti, al centro di un confronto con Bruxelles che comprende anche lo sblocco dei fondi di coesione 2014-2020 non spesi e che, se il Parlamento delibererà, potrebbero valere circa 5 miliardi da destinare al caro-energia. Ieri sul tema si è espresso anche il capo dello Stato, Sergio Mattarella, in visita a Berna. «Nel Pnrr il tema dell'evasione fiscale viene sottolineato con molta concretezza e molte indicazioni; è già stato tra l'altro definito con l'Ue e non vi sono segnali che venga cambiato», ha detto in riferimento alla norma sui Pos che contravverrebbe alle prescrizioni comunitarie sul contrasto all'elusione.
Tra le novità della manovra, inoltre, entrano due fondi per la cybersicurezza e 50 milioni per la metro C di Roma. Per il resto, come detto, viene confermato l'impianto da circa 35 miliardi di euro (tre quarti impegnati negli aiuti contro il caro energia) che taglia il reddito di cittadinanza ma per gli otto mesi che restano lo rende cumulabile con i lavori saltuari. arburanti (da 30,5 a 18,3 centesimi). In tema lavoro, oltre al taglio del cuneo fiscale, anche la decontribuzione azzerata per chi assume donne, giovani under 36 anni o percettori del reddito di cittadinanza. Arrivano anche i buoni lavoro nei settori agricoltura, del comparto Horeca e per lavori domestici fino a 10mila euro. In materia pensionistica, oltre alle rivalutazioni, c'è anche Quota 103 (41 anni di contributi e 62 anni d'età) con un tetto a cinque volte il trattamento minimo. Rifinanziato con 1 miliardo (800 milioni come nelle precedenti bozze) il fondo di garanzia per le Pmi e prorogato anche bonus Ipo, un credito di imposta per favorire la quotazione delle Pmi in Borsa. Prorogata anche per il 2023 la sospensione dell'entrata in vigore di plastic e sugar tax.
Per la scuola, ha annunciato il ministro Valditara, ci sono circa 530 milioni in più rispetto all'anno scorso. Previsto il ripristino del contributo alle scuole paritarie (70 milioni) e 24 milioni al trasporto disabili. Per la sanità 1,4 miliardi per il 2022 e 500 milioni per il 2023.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.